Tradito dal look. Indossa una maglia con la scritta “pusher”: arrestato per spaccio

12 Mag 2018 11:09 - di Giulia Melodia

Non sempre l’apparenza inganna: e se –proseguendo sulla strada dei detti popolari – quasi sempre l’abito non fa il monaco, per questa volta bisogna dire che lo fa. Eccome se lo fa… E allora, ha destato sospetti per quella maglietta con la scritta “pusher” che indossava, e infatti nell’automobile con cui circolava liberamente in città sono state trovati quantitativi di droga destinata allo spaccio…

Gira con la maglia con la scritta “pusher”: i cc trovano droga nella sua auto

Una sorta di autodenuncia beffarda, quella in cui alla fine è incappato – suo malgrado – un 33enne a spasso per Brindisi con la maglietta con la scritta pusher e beccato dai  carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi in possesso di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato fermato mentre trasportava droga a bordo della sua vettura, non solo per la maglietta “incriminata”, ma anche per il forte odore acre tipico dell’hashish che ha subito orientato gli investigatori che hanno fatto scattare la perquisizione. Investigatori che, nel corso dei controlli sull’auto, hanno trovato nel portabagagli circa mezzo chilo tra hashish e marijuana, suddivisi in decine di dosi di varie “pezzature”. A conferma dei loschi traffici che provava a nascondere, da un lato, ma che ostentava con tanto di maglietta sui generis, dall’altro, l’uomo ha mostrato subito segni di irrequietezza e nervosismo per quell’ispezione improvvisata sulla sua Alfa Romeo 147, destando così forti sospetti che, poi, sommati all’odore della droga, hanno contribuito al risultato dell’arresto.

Nella sua auto trovate dosi suddivise in confezioni destinate allo spaccio

Le dosi, allora, erano nascoste in una borsa termica: 350 grammi di marijuana suddivisa in varie buste di plastica e 138 grammi di hashish. Nel vano porta oggetti dell’abitacolo del veicolo, un bilancino elettronico di precisione e nelle tasche dei pantaloni la somma contante di 130 euro in banconote di vario taglio. È stato inoltre rinvenuto, ben nascosto, un dispenser con vari scomparti chiusi con cerniera zip all’interno dei quali erano custodite 19 dosi di hashish suddivise in varie pezzature, pronte per l’attività di spaccio. Altro particolare sintomatico dell’attività illecita, il rinvenimento di oltre 1.000 contenitori in cellophane con chiusura ermetica. La seconda parte dell’operazione anti-droga, allora, è proseguita con la perquisizione in casa del 33enne fermato, che è stata effettuata con l’ausilio di una unità cinofila della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Brindisi, ma che non ha dato alcun esito. Ciliegina sulla torta, però, l’ultima scoperta-denuncia intestata al pusher in tenuta da pusher: l’uomo è stato deferito in stato di libertà per guida senza patente. Non l’ha mai conseguita.

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