Migranti, no responsabilità condivisa? Italia pronta a bloccare conclusioni vertice Ue

27 Giu 2018 18:52 - di Tito Flavi

In Europa non c’andremo con l’elmetto, ma neanche con il ramoscello d’ulivo. La linea della fermezza in fatto di soccorso  migranti, caratterizza non solo la politica del ministro dell’Interno Salvini, ma anche quella dell’intero governo Conte. Tant’è che, nell’immediato,  l’Italia è pronta a bloccare le conclusioni del vertice Ue di domani se nel testo non comparirà  il concetto di responsabilità condivisa sui salvataggi di migranti in mare. Lo si è appreso a Bruxelles da fonti che hanno sottolineato come questa sia la “linea rossa”per Roma. «Sulla migrazione sono in gioco i valori dell’Europa unita e l’Italia continuerà a fare la sua parte perche l’Europa sia all’altezza del suo compito»: così il premier Giuseppe Conte in Senato premier illustrando i dieci punti della proposta italiana portata al tavolo del vertice dei 16 Paesi Ue domenica scorsa.

Dopo aver assicurato che nel prossimo Consiglio Ue “da parte” dell’Italia si appoggeranno “tutti gli sforzi contro l’elusione e l’evasione fiscale”, “superando la frammentazione dei sistemi di imposizione nazionale” perché in Europa c’è “bisogno di un fisco più equo”, il premier Giuseppe Conte ha affermato che l’Italia proporrà anche “soluzioni eque ed efficaci volte a risolvere le conseguenze negative provocate dalla direttiva cosiddetta Bolkestein”.

Commenti

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  • 28 Giugno 2018

    si spera e si vuole un cambiamento dalle altre nazioni Europee…ma per me la sovranità Italiana e la unica soluzione…perche noi Italiani dobbiamo baciare il sedere di Brussels??? Noi con la nostra storia civilizzata da più di mille anni! Perché?

    • Giuseppe Forconi 28 Giugno 2018

      Giusto, giustissimo. Se ci troviamo in queste condizioni verso Bruxelles lo dobbiamo a chi ci mise dentro per forza. Poi con il tempo dobbiamo ringraziare i signori del PD , tipo Renzi e company che hanno fatto della nostra sovranita’ lo scendiletto della “UE”. Dobbiamo solo sperare, e ci credo, che con l’attuale svolta le cose cambieranno.