Sacerdote “rambo” blocca la ladra rom che stava svaligiando la canonica della chiesa

8 Giu 2018 14:47 - di Redazione

Stava tentando un furto presso la casa canonica della chiesa S. Maria della Mercede, in viale Regina Margherita, a Roma, quando alcuni sacerdoti, impegnati nella celebrazione della messa, hanno sentito dei rumori sospetti provenire dai loro alloggi. Un celebrante si è precipitato verso le stanze del primo piano dove ha scoperto una ladra che stava ancora rovistando nei cassetti. Il sacerdote ha impedito alla donna, una nomade di 34 anni, di scappare, in attesa dell’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, che l’hanno arrestata. La successiva ispezione nelle altre stanze della canonica ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare degli arnesi da scasso e di scoprire che la 34enne si era introdotta mediante effrazione della porta di ingresso dell’abitazione del parroco. Dopo l’arresto, la donna è stata trattenuta in caserma, in attesa del rito direttissimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Commenti

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  • FieroInfedele 8 Giugno 2018

    Che scandalo, Francesco, dall’alto del cupolone, intervieni, trasferisci immediatamente quel sacerdote razzista-fascista, che ha osato ostacolare il prezioso, laborioso lavoro della povera sorella nomade. Fatte sentì, Francè.

    • Jolanda c: 9 Giugno 2018

      Caro Infedele, mi unisco a te nello sconcerto….povera rom (guai ad usare il termine giusto ZINGARA), disturbata mentre, nell’ambito della sua….cultura, stava mettendo in atto gli insegnamenti della sua tribù, che le vieta di lavorare, di condurre una vita civile, rispettosa delle leggi e degli altri, e – povera diavola – stava impegnandosi e faticando nel ripulire l’alloggio del prete…
      Ma tranquilli! Sicuramente l’arresto sarà come sempre una farsa, lei immediatamente libera di continuare nelle sue imprese, e magari il sacerdote duramente redarguito.
      Ma…a Santa Marta non c’è posto per alloggiare, naturalemente a spese del Pampero Arjentino, tutti questi fratelli nomadi che invece di muoversi hanno messo radici a casa nostra?