Da Raitre al Vaticano: il Papa nomina Ruffini capo della Comunicazione

5 Lug 2018 14:07 - di Guido Liberati

Da Telekabul alla guida della comunicazione vaticana. È questa la sorprendente parabola di Paolo Ruffini, nominato dal Papa in persona prefetto del dicastero della Comunicazione del Vaticano. Ruffini è  il primo laico nella storia a ricoprire questo ruolo.

Ruffini è nipote di un cardinale (Ernesto Ruffini è stato cardinale di Palermo), figlio di un big democristiano (Attilio Ruffini è stato più volte ministro a cavallo degli anni ’70 e ’80). Nel 1978 inizia la carriera giornalistica: ad appena 22 anni viene assunto dal quotidiano Il Mattino di Napoli, da lì inizia una folgorante carriera facendo riferimento alla sinistra democristiana, quella che un tempo si chiamava cattocomunista. Entra in Rai nel 1996, in quota Pds, dove ricopre diversi incarichi. La fama arriva con l’approdo alla direzione di Raitre, dal 2002 al 2011, dove diventa il punto di riferimento del Pd e paladino dell’antiberlusconismo. Nel 2011, dopo essere stato rimosso dalla Rai, passa a La7 di Cairo, nella quale disegna i palinsesti su misura per un target orientato a sinistra. Da quattro anni Ruffini dirige Tv2000, la tv dei Vescovi.  Prende il posto che fu di monsignor Dario Viganò, che lo scorso 21 marzo si è dimesso in seguito al pasticcio sulla pubblicazione della lettera “personale e riservata” che Benedetto XVI gli aveva inviato e che era stata letta solo parzialmente. Oltretevere si ironizza in tono curiale che poteva andare peggio: al posto di Ruffini poteva arrivare Eugenio Scalfari.

Commenti

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  • Alessandro 5 Luglio 2018

    Mi interessa, come si fa per acquistarla?