Germania, la gente esasperata per le violenze degli immigrati. Afd in piazza

31 Ago 2018 13:09 - di Antonio Pannullo

È polemica in Germania per le parole del leader del partito populista Alternative für Deutschland (Afd) che giustificano le manifestazioni dell’estrema destra nella città tedesco orientale di Chemnitz. “Andare fuori di testa è legittimo dopo un crimine del genere”, ha detto Alexander Gauland all’emittente pubblica Zdf dopo le proteste popolari seguite all’accoltellamento mortale di un tedesco 35enne, di cui sono accusati due immigrati, un siriano e un iracheno. “Naturalmente non è legittimo che ci sia una caccia all’uomo e vengano fatti saluti nazisti”, ha aggiunto il leader di Alternativa per la Germania, distanziandosi in parte da quanto avvenuto a Chemnitz dove l’efferato omicido di domenica scorsa ha esasperato i residenti e scatenato manifestazioni di estrema destra con episodi di vera e propria caccia allo straniero e saluti nazisti. In difesa degli immigrati ovviamente sono scesi in piazza i centri sociali dell’estrema sinistra, che a loro volta hanno scatenato disordini. Ieri, oltre un migliaio di persone si sono riunite a Chemnitz per una manifestazione di estrema destra, in un’atmosfera di tensione in questa città dell’ex Germania orientale. “La situazione continua ad essere tesa, i nostri funzionari stanno lavorando in maniera concentrata con il sostegno della polizia di altri land e la polizia federale”, ha detto Roland Woeller, ministro dell’Interno del land della Sassonia, dove si trova Chemnitz. “L’obiettivo è mantenere legge e ordine con calma e discrezione. Non permetteremo a chi vuole usare la forza di dilagare nelle strade”, ha aggiunto il ministro. La manifestazione è stata convocata da Pro Chemnitz, un gruppo di estrema destra con 18mila membri, già protagonista di manifestazioni anti immigrati dopo l’uccisione a coltellate di un 35enne tedesco nelle prime ore di domenica mattina da parte di due immigrati, non si capisce se clandestini o meno. Dopo l’accoltellamento, di cui sono accusati un siriano e un iracheno, ci sono state  manifestazioni di protesta domenica e lunedì.

Sale la tensione in tutta la Germania

La fuga di notizie sul mandato d’arresto contro uno dei manifestanti più violenti, un richiedente asilo, ha poi riacceso le accuse di legami fra la polizia della Sassonia e l’estrema destra. Il mandato è stato pubblicato sul sito di Pro Chemnitz e del partito populista di estrema destra Alternativa per la Germania. Un poliziotto sospettato della fuga di notizie è stato poi sospeso dal servizio. Ci sarebbe un deputato di Brema dietro la rivelazione della notizia del mandato d’arresto per un richiedente asilo accusato di aver accoltellato a morte un 35enne tedesco a Chemnitz, episodio a seguito del quale nella città della Sassonia è scattata una vera e propria caccia allo straniero, con scontri con la polizia. Lo ha rivelato il procuratore Frank Passade, secondo cui il deputato è Jam Tinke, ufficiale della polizia federale in aspettativa per via del suo incarico politico. Il suo appartamento è stato perquisito ieri dalla polizia. La rivelazione del mandato d’arresto è punibile in Germania con un anno di prigione o un’ammenda. Intanto sale la tensione in Germania: un ventenne siriano è stato aggredito e picchiato da tre sconosciuti che urlavano insulti razzisti. L’incidente è avvenuto nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, sempre nella Germania orientale. Il giovane è stato ricoverato in ospedale con gravi ferite, in parte causate da una catena di metallo con la quale è stato percosso. I tre aggressori, ha riferito la polizia, sono riusciti a fuggire. In un altro incidente in Turingia, sempre nella Germania dell’est, un eritreo è stato aggredito e picchiato da un gruppo di uomini che, secondo i testimoni, urlavano isulti. Secondo la polizia, però, l’aggressione sarebbe il risultato dello scontro avvenuto tra due gruppi di uomini di varie nazionalità.

Commenti

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  • rino 1 Settembre 2018

    Si stanno svegliando anche loro. Si sono accorti che l’immigrazione non è una ricchezza. Dovremmo ribellarci anche noi. Gli africani hanno portato solo spese e tasse per mantenerli, disturbo per le strade e stupri, per non parlare della febbre del Nilo e tubercolosi e forse anche la meningite. La febbre del Nilo la trasmettono anche le nostre zanzare, perciò non è un fatto di zanzare importate, ma di importazione di persone infette. Bella ricchezza!

  • Olix 1 Settembre 2018

    Bene bene era ora che anche in Crucculandia paese dei Crucchi montasse la protesta antiimmigrati. Con la politica scellerata della Merkel che ha portata alla rovina l’ Europa e alla disoccupazione incontrollata anche il popolo Tedesco si ribella presto toccherà alla Francia allora si che ne vedremo delle belle. Noi stiamo alla finestra a guardare è più divertente

  • Pino1° 31 Agosto 2018

    Vedi che tonfo faranno alle europee !

  • Giuseppe Tolu 31 Agosto 2018

    La cancelliera mi sa stia iniziando a sentir prurito al basso ventre, credo proprio che questa sia la volta buona anche in Germania.