Pesaro, tre minori fuggono dal centro di accoglienza. Bloccati alla stazione

29 Ago 2018 16:46 - di Mia Fenice

Tre minori, tra i 16 e i 17 anni, e un ragazzo appena maggiorenne erano fuggiti da un centro di accoglienza di Pesaro. Trovati, sono stati riportati nella struttura. Durante il servizio di vigilanza, la pattuglia della Polizia Ferroviaria di Terni ha notato uscire dai bagni pubblici due minori e, insospettita dal loro atteggiamento spaesato, ha proceduto a un controllo. Dagli accertamenti effettuati è emerso che i minori, un marocchino e un egiziano, erano affidati a una struttura di accoglienza nelle Marche, dalla quale si erano arbitrariamente allontanati sabato scorso insieme a un altro minore e a un ragazzo maggiorenne. Gli uomini della Polfer di Terni quindi si sono messi subito alla ricerca degli altri due ragazzi che sono stati rintracciati poche ore dopo nelle vicinanze della stazione. In attesa degli operatori della struttura d’accoglienza, ai quali i minori dovevano essere riaffidati, i ragazzi hanno confessato agli operatori della Polfer di essere fuggiti per raggiungere Perugia, città dove abita una ragazza di cui uno di loro è innamorato.

Nella serata tra lunedì e martedì un’altra pattuglia, in servizio di scorta sul treno partito da Roma Termini alle ore 21 circa, su richiesta del capotreno, è intervenuta per bloccare due giovani extracomunitari non in regola con il titolo di viaggio che si erano rifiutati di fornire i documenti d’identificazione. Accompagnati in ufficio per essere identificati i due hanno fornito agli operatori generalità false. Dai controlli effettuati è emerso che uno di loro, nato in Liberia nel 1999, aveva numerosi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. È stato quindi denunciato per aver fornito false generalità, per inosservanza agli obblighi derivanti dall’avviso orale e per aver violato le norme che regolano l’immigrazione. Anche il secondo cittadino extracomunitario, nato in Liberia nel 1998, ha numerosi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e non ha eseguito l’ordine del questore di Terni del 28 luglio scorso di lasciare il territorio nazionale. È stato quindi accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni per essere espulso.

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