Diciotti, 16 immigrati prelevati dal Baobab dove opera Medici senza Frontiere

7 Set 2018 15:55 - di Paolo Lami

Sedici immigrati che erano a bordo della nave della Guardia costiera Diciotti e che, una volta sbarcati, sono poi scappati dal Centro Caritas di Rocca di Papa sono stati trovati nascosti dagli agenti al Baobab, l’accampamento di tende dove opera Medici senza Frontiere.
I 16 extracomunitari fuggiti dalla Caritas erano stati accolti dal personale del Centro, una specie di suq che si trova dietro a piazzale Tiburtino a Roma, al ministero dell’Interno. La spiegazione la danno gli esponenti del Baobab: «non abbiamo ritenuto rendere pubblica la loro sosta al nostro campo per proteggerli, proteggerli dalle dittature dalle quali fuggono, proteggerli dai media e dalla narrazione tossica con la quale spesso viene rappresentata la migrazione, proteggerli dal razzismo e dalla xenofobia dilaganti alimentate ad arte da chi vuole costruire consenso su una ingiustificata paura e proteggerli per garantire loro quello di cui ogni essere umano dovrebbe poter godere: la libertà di movimento. Ci sentiamo, assieme a tante donne e tanti uomini in Italia ed in Europa, loro complici».

Così questa mattina agenti in tenuta antisommossa si sono presentati nell’accampamento di tende e hanno prelevato i 16 immigrati mentre erano in fila per essere visitati dallo staff sanitario di Medici Senza Frontiere e li hanno poi caricati su un autobus con il quale gli extracomunitari sono stati accompagnati all’Ufficio immigrazione della Questura di Roma , nel quadrante est della Capitale, a Tor Sapienza, per essere identificati.

A dare la notizia le persone che frequentano e gestiscono quella  baraccopoli nei pressi della stazione Tiburtina e che raccontano che «la polizia ha confermato di essere alla ricerca dei migranti sbarcati dalla nave Diciotti».
«Poco fa, mentre seguivamo le notizie provenienti dallo sgombero di via Raffaele Costi, – raccontano le persone che gestiscono il Baobab – 4 blindati, un bus e sette macchine della Digos, sono arrivate al nostro presidio».
Secondo i volontari del Baobab, gli immigrati sarebbero stati caricati «di forza» – così scrivono con un post su Facebook – e si troverebbero ora «all’ufficio immigrazione di via Patini insieme ad operatori legali e avvocati che – avvertono – impediranno l’operazione illegale che si vuole mettere in atto: costringerli a tornare al centro di Rocca di Papa».

I 16 fermati fanno effettivamente parte dei 40 extracomunitari della Diciotti che si sono allontanati dal centro di Rocca di Papa facendo perdere poi le proprie tracce. E’ lo stesso ministro dell’Interno, Matteo Salvini a confermarlo: «rintracciati alcuni della Diciotti, sono clandestini in fuga dalle leggi». E, poco dopo: «i sedici fermati di questa mattina “sono tutti scesi dalla Diciotti».
«Alcuni immigrati che erano sulla Diciotti sono stati rintracciati a Roma – rivela il titolare del Viminale – rifiutano l’aiuto e pretendono di circolare senza documenti e senza rendere conto di nulla. Così, abbiamo la conferma che la storia degli “scheletrini che scappano dalla guerra” è una farsa. Mentre è pura fantasia l’ipotesi che io li abbia sequestrati: gli unici sequestrati sono gli italiani, vittime dell’immigrazione clandestina. Immigrazione che continueremo a combattere», avverte Salvini.

«Donne, uomini, bambini e minori non accompagnati migranti della nave Diciotti – ammettono gli esponenti di Baobab su Facebook – sono passati in questi giorni dal campo informale di Baobab Experience: non abbiamo niente da nascondere e, come ci ricorda la Caritas, non stiamo parlando né di fuggitivi né di ricercati».
«Come i migranti della Diciotti e i tanti salvati in mare, come quelli delle imbarcazioni di fortuna che riescono ad arrivare sulle nostre coste, ne abbiamo incontrati a decine di migliaia negli ultimi tre anni. Sono migranti “in transito” – cerca di giustificarsi il personale del Centro Baobab – , l’Italia non è la loro meta ma una tappa del loro viaggio verso il ricongiungimento con parenti e la speranza di una vita migliore. Scappano da guerre, dittature, terrorismo, cambiamenti climatici, fame e povertà; partono a malincuore, sapendo di dover affrontare un viaggio rischioso, fatto di violenza, privazioni, torture e spesso morte».
I sedici extracomunitari della Diciotti sono stati poi rilasciati dopo essere stati identificati.

 

Commenti

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  • enrico 8 Settembre 2018

    e adesso qualche giudice fenomeno denunci medici senza frontiere per favoreggiamento alla clandestinita.ma si sa la me..a piu la mescoli piu puzza

  • Giovanni 8 Settembre 2018

    Ma questi signori di msf lo sanno che per accogliere gli stranieri in qualsiasi struttura ricettiva occorre presentare i documenti d’identità. Come hanno fatto a dar loro zccoglienza senza avbisare le autorità preposte. Come mai il procuratore di Agrigento non interviene a promuovere l’azkone penale ?

  • Giuseppe 8 Settembre 2018

    In giro senza documenti, non sapere chi sono ma assistiti
    Dai medici pretentedere di fare ciò che facevano al loro paese, non rispettare le nostre leggi etc. Ma se noi andiamo da loro come dobbiamo comportarci???

  • Maria Rosaria Viva 8 Settembre 2018

    Sembra che in Italia ognuno possa farsi le proprie leggi. Non capisco e nomi piace la atteggiamento di msf

  • Aldo Barbaro 8 Settembre 2018

    Perchè una volta per tutte non viene fatto un SERIO controllo economico ! Si tratta di oslo buonismo oppure c’è sotto il “DIO” denaro?

  • Antonia. Maria Occhiato 8 Settembre 2018

    Io denumcerei quelli del Naoba e MSF. Hanno agito volontariamente di nascosto delle autorità favorendo transito di clandestina.

  • marco 7 Settembre 2018

    io medici senza frontiere la chiuderei oppure un bel daspo dall’italia !!!

  • daria p 7 Settembre 2018

    Se msf si ritiene esso stesso complice di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, perché non viene processato?

  • Laura Prosperini 7 Settembre 2018

    sono inqualificabili
    sono loro i primi a non riconoscere la nostra Costituzione e le nostre leggi
    i medici vanno arrestati
    e gli immigrati rimpatriati per direttissima
    affinchè siano da esempio per chi non solo straniero non solo ospite ma anche fuggitivo non rispetta la Nazione ospitante e le sue leggi e regole
    Rimpatriati subito.

    • Caesar 7 Settembre 2018

      A questi invece non si fa un processo per essersi illegalmente allontanati dal centro accoglienza?
      Pagliacci sinistroidi e sinistrati.