Tragedia all’Aquila, la figlia di 6 anni è a scuola, la mamma viene trovata impiccata a casa

27 Set 2018 14:22 - di Greta Paolucci

Un dramma che si è consumato nel silenzio più rigoroso: forse per solitudine, forse per dignità, forse per disperazione. Un dramma che vede al centro della vicenda una mamma di una bambina di soli 6 anni, che ieri mattina, senza saperlo, ha salutato la mamma per l’ultima volta prima di andare a scuola e che, al suo ritorno, ha appreso della sua scomparsa. Un dramma che – e gli inquirenti sono al lavoro su diverse piste al – potrebbe non escludere il giallo…

L’Aquila, mentre la figlia è a scuola, e la mamma trovata impiccata in cucina

Un dramma che si è consumato all’Aquila, in un appartamento del Progetto Case di Sant’Antonio destinato alle vittime del terremoto, in uno di quelli alloggi “provvisori” da anni, al secondo di un piccolo stabile dove vivevano appunto una donna di nazionalità polacca e sua figlia. Quando i vigili del fuoco sono entrati in quell’umile dimora insieme al personale medico del 118, per lei già non c’era più nulla da fare e non si è potuto procedere ad altro se non all’identificazione della vittima. Quindi, come riporta tra gli altri il Messaggero in queste ore, «dopo poco sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra volante della Questura e quelli della Scientifica per i rilievi. Il sostituto procuratore della Repubblica, Stefano Gallo ha disposto l’esame autoptico sul cadavere della donna».

Gli inquirenti seguono tutte le piste, ma la più accreditata è quella del suicidio

Come si diceva gli inquirenti indagano a tutto campo, senza escludere nessuna pista, anche se al momento l’ipotesi privilegiata è quella del suicidio; una teoria investigativa che inibisce alla Squadra mobile della Questura intervenuti dopo poco sul posto di svolgere – come pure hanno cominciato a fare – i dovuti accertamenti nei riguardi dell’ex marito della donna, che è un uomo del posto. A dare l’allarme che qualcosa forse non stava andando per il verso giusto sono stati i vicini della vittima preoccupati dal fatto che, pur essendo all’interno dell’alloggio antisismico, la donna non rispondeva né al telefono, né al campanello della porta. Eppure, nonostante il timore che qualcosa di strano fosse accaduto,tutti tra i conoscenti della donna oggi ammettono di essere rimasti sconcertati dall’epilogo tragico, non avendo la signora – a quanto risulta da riscontri e testimonianze al momento – dato evidenti segnali di sofferenza o di  problematicità particolari…

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