Rifiuti, nuovo round Lega-M5S. Salvini: dobbiamo avere il coraggio di agire

17 Nov 2018 18:53 - di Antonio Pannullo

Sulla questione degli inceneritori il vice premier Matteo Salvini si dice convinto di riuscire a convincere il suo collega Luigi Di Maio a ragionare. Sui rifiuti “parlerò con Luigi, con cui abbiamo sempre trovato un accordo nell’interesse dei campani, non per gli interessi di altri”. Lo dice Salvini, a margine dell’assemblea di Cna a Milano, dopo le polemiche e le tensioni tra i due sul tema dei rifiuti in Campania.  “Per quello che riguarda i rifiuti saremo lunedì a Caserta, troveremo sicuramente una soluzione positiva per la salute e l’economia. Ovunque i rifiuti producono ricchezza, e la Campania – ribadisce – è una delle pochi regioni che ci perde e non ci guadagna. Siccome – aggiunge – non vorrei che i bambini morissero di fumi tossici, il Governo ha il dovere di trovare soluzioni per evitare una nuova emergenza rifiuti. Mi domando chi ha governato a livello locale e nazionale negli ultimi anni, perché non ha fatto partire i lavori: il Governo Berlusconi aveva un piano per cinque termovalorizzatori puliti e produttivi e il piano è rimasto nel cassetto”. E ha proseguito: “Se produci rifiuti quasi ovunque quei rifiuti significano ricchezza e non devastazione della salute. Per il nostro bene bisogna avere il coraggio di dire alla nostra gente che non possiamo più fare finta di niente. Io non sono al Governo per fare finta di niente. I rifiuti vanno smaltiti per produrre ricchezza non roghi tossici che ammazzano”, aggiunge.

Di Maio: ma gli inceneritori non sono nel contratto…

Da parte sua Di Maio non risponde alla domanda sull’ipotesi che il vicepremier Salvini stia acuendo le tensioni sui rifiuti in Campania per diventare premier.  “Credo solo – dice il ministro – che quando si sa che due forze politiche hanno idee diverse, questo non è un problema, anche quando lo si dice. L’importante è sapere che cosa c’è nel contratto e – aggiunge – non serve creare tensioni inutili quando una cosa non è nel contratto e quindi il problema non si pone”.  E poi, a margine di Vivite a Milano, aggiunge: “Gli inceneritori non sono nel contratto e se parliamo di inceneritori, in Campania c’è già uno dei più grandi inceneritori in Europa. Bisogna accelerare ancora di più sulla raccolta differenziata. Per altro – continua – quella è la mia regione, c’è la mia famiglia. Il movimento ha preso quasi il 60% e crediamo di sapere che in quella regione bisogna fermare il business dei rifiuti”. Parlando di politica, poi, Di Maio aggiunge: di non temere nuove elezioni, e ritiene “soprattutto normale” che Matteo Salvini e Silvio Berlusconi “si incontrino perché loro sono alleati sul territorio. Noi abbiamo un contratto di governo a livello nazionale, a livello regionale e comunale ognuno è per se”, dice a margine del Festival del vino cooperativo.

Forza Italia: rifiuti, la Ue ci multa di 120mila euro al giorno

Sulla questione dei rifiuti interviene anche Forza Italia: “La questione degli inceneritori sta rischiando di incenerire questo governo dove le posizioni divergenti tra 5stelle e Lega si sommano ogni giorno di più. Il partito dei No continua nella sua lunga trafila a costo di far intossicare tutta la Campania. La tesi di Salvini è che l’unica strada sono i termovalorizzatori. In Lombardia ve ne sono 13 e in Campania solo uno quello di Acerra fatto dal governo Berlusconi”, ricorda infatti la deputata azzurra, Renata Polverini. “I 5 stelle si oppongono alla loro costruzione perché li reputano non sostenibili dal punto di vista ambientale e preda facile degli affari della camorra. Ora però hanno un’idea di quanto costa spedire all’estero questi rifiuti per lo smaltimento? L’Europa ci multa per 120 mila euro al giorno se lo smaltimento non viene completato e la spedizione all’estero costa 200 euro a tonnellata. Davanti a queste cifre che poi pagano i cittadini c’è il no dei 5stelle. Salvini faccia in fretta a stracciare questo contratto capestro che sta paralizzando il Paese”, conclude Polverini.

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