Nanni Moretti straparla: «Salvini come Pinochet». Matteo lo fulmina: «Il solito radical-chic»

1 Dic 2018 19:48 - di Ernesto Ciecaquaglia

Matteo Salvini? Più o meno come Pinochet. Passano  gli anni ma Nanni Moretti non perde il vizio di fare propaganda politica di basso livello, Nel suo ultimo film “Santiago, Italia”, fa un parallelismo tra il Cile di Pinochet e l’Italia di oggi.

Salvini per non la manda giù e fulmina Moretti con questo post su Fb.: “È tornato il regista radical-chic e mi affianca a un dittatore sanguinario. Quanta pazienza… Comunque, anche a Nanni inviamo un bacione”, scrive sui social network Salvini.

“Finite le riprese, è diventato ministro dell’ Interno Matteo Salvini e allora ho capito perché avevo girato quel film. L’ho capito a posteriori”, aveva detto Moretti in un’intervista rilasciata al Venerdì di Repubblica.

“Ci sono forze politiche che vengono votate non nonostante la loro violenza verbale -dice alludendo alla Lega e al M5S – ma proprio perché ne fanno uso. La solidarietà, l’umanità, la curiosità e la compassione verso gli altri sembrano essere bandite…C’ è uno slittamento progressivo ma inarrestabile verso la mancanza di umanità”.

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