Sea Watch 3, De Magistris offre Napoli. Salvini: niente spazi, se ne occupi l’Olanda

25 Gen 2019 14:12 - di Paolo Lami
NAVE SAR SEA WATCH

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris cerca lo scontro con Matteo Salvini sulle Ong che fanno affari con l’immigrazione. E offre la disponibilità del porto della città partenopea alla Sea Watch 3 inviando una lettera ufficiale al comandante della nave battente bandiera olandese che ha a bordo 47 immigrati raccolti in mare e che si trova, attualmente, ancorata alla fonda all’interno delle acque territoriali italiane a circa un miglio dalla costa di Siracusa.
Ma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, avverte: «nessuno spazio in Italia». E chiama in causa l’Olanda, così come fanno il vicepremier cinquestelle, Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli.

«Le notizie che ci arrivano dai mezzi di informazione, anche in questi minuti nei quali le scriviamo, – scrive l’amministrazione comunale di Napoli nella lettera al comandante della Sea Watch 3 che in precedenza si chiamava Dignity I ed era di proprietà di Medicos Sin Fronteras Espana – confermano che la sua nave, che di nuovo e meritoriamente ha salvato altre vite umane a poche ore dalla tragica morte di oltre cento persone che inseguivano il desiderio di una vita almeno decente, si trova in forte difficoltà per le condizioni del mare e per le precarie condizioni a bordo. Le confermiamo, come abbiamo già avuto modo di dirle personalmente e nell’incontro che si è tenuto a Malta nelle scorse settimane con il vicesindaco di Napoli, – prosegue il testo – che se lei deciderà di dirigere la prua verso Napoli troverà un porto aperto».

«Nessun atto di chiusura dei porti è mai stato emanato – sostiene De Magistris – Le Autorità portuali sono sempre pronte ad accogliere le legittime richieste di chi chiede ospitalità».

Ma da Matteo Salvini arriva subito l’altolà a De Magistris sulla Sea Watch 3. Con un avvertimento: «non c’è alcun desiderio di sequestrare i 47 immigrati della Sea Watch. Non vediamo l’ora di farli arrivare, sani e salvi, in altri paesi europei. Nessuno spazio in Italia».
E sul sindaco di Napoli, Salvini dice: «spiace constatare che, mentre il ministro dell’interno lavora per gli interessi degli italiani il sindaco De Magistris continua ad occuparsi solo di immigrati. I sindaci si occupino dei cittadini, il ministro dell’Interno difende i confini e si occupa di sicurezza».

Ma Salvini chiede anche all’Olanda di occuparsi della Sea Watch 3 che è ufficialmente registrata sotto bandiera olandese: «ho firmato questa mattina una lettera indirizzata al governo olandese in cui lo stesso governo viene ufficialmente e formalmente incaricato di occuparsi della imbarcazione battente bandiera olandese – rivela il segretario della Lega – Posso aggiungere che sono in corso esami da parte delle forze dell’ordine sul comportamento corretto o scorretto di questa Ong di imporre una sua legislazione a un Paese come l’Italia che invece ha regole che vanno rispettate».

«Il governo della Repubblica italiana – scrive Salvini in una nota inviata all’Olanda – invita il governo del Regno dei Paesi Bassi a predisporre con urgenza gli adempimenti relativi all’organizzazione della presa in carico e del trasferimento in territorio olandese dei 47 migranti a bordo della nave olandese Sea Watch» e chiede, «inoltre, di poter disporre di ogni informazione in merito alla Ong Sea Watch, con particolare riferimento alla conformità alla legislazione dello Stato di bandiera dell’organizzazione e delle attività della predetta Ong, nonché delle relative imbarcazioni ed equipaggio».

«Ritengo opportuno – gli fa eco con un post su Facebook il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maioconvocare immediatamente l’ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo. Chiederanno, assieme a noi, alla Sea Watch 3 di andare a Marsiglia o li faranno sbarcare a Rotterdam? Noi siamo disposti alla massima collaborazione, ma la nostra linea sulle Ong non cambia».

«L’assegnazione del porto è di competenza del ministero dell’Interno – aggiunge Salvini – proprio questa settimana ho stanziato altri fondi per la sicurezza sia Napoli che a Palermo. A volte ho come l’impressione di sostituirmi ai sindaci involontariamente per aiutare i loro cittadini. Il sindaco di Napoli è ossessionato dall’accoglienza dei migranti. Sono stato recentemente a Napoli: ci sono tanti cittadini che hanno bisogno. Però, ognuno fa quello che crede».

La Commissione Europea fa sapere di seguire «attentamente» la vicenda della nave Sea Watch 3 e di essere «in contatto con gli Stati membri. La nostra posizione è chiara: la sicurezza delle persone a bordo deve essere la nostra priorità e la nostra prima preoccupazione. Nel Mediterraneo servono con urgenza sistemi prevedibili per far sì che gli sbarchi delle persone salvate possano avvenire in sicurezza», dice il portavoce capo della Commissione, il greco Margaritis Schinas.

«Siccome sulla Sea Watch c’è una bandierina olandese che sventola e siccome non mi pare che gli olandesi abbiano ancora detto nulla – dice Toninelli chiamando anche lui in causa l’Olanda – trovino la maniera migliore per prendersi in carico i migranti».

Mediterranea Saving Humans, la piattaforma delle associazioni italiane che, con Nave Mare Jonio si alterna con Open Arms e Sea Watch, arriva perfino a minacciare il governo italiano chiedendo di far sbarcare i 47 immigrati a Siracusa e annunciando che «diffida il governo dall’assumere qualsiasi iniziativa che possa risultare lesiva dei loro diritti soggettivi».

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