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PALERMO – Via Lincoln "ostaggio" delle prostitute. È quanto emerge da un articolo di "LiveSicilia", che ha raccolto il malcontento dei residenti. "In una zona in cui ci si ritrova con le prostitute davanti casa alle 8 di sera, non è possibile rientrare dopo cena. Non è nemmeno possibile dormire bene, visto che le liti e le urla si verificano ogni notte. E non è consigliabile neanche lasciare l'auto in strada, vista la gente poco raccomandabile che viene attirata nel quartiere, regno del sesso a pagamento", dice uno di loro. "Noi proprietari forse dovremmo cambiare casa e affittare le nostre alle prostitute. Resta l'unica soluzione, visto che siamo abbandonati e non ci resta che andare via", gli fa eco un altro.

"LiveSicilia" spiega: "Il riferimento è proprio alla palazzina "a luci rosse" scoperta pochi giorni fa dalla polizia a pochi metri dalla stazione, accanto a una profumeria. Tre gli appartamenti sequestrati al suo interno, in cui avrebbero offerto le loro prestazioni sessuali sei ragazze rumene. Vere e proprie case d'appuntamento in cui l'incontro, però, avveniva dopo l'adescamento dei clienti. Per loro stessa ammissione, una volta interpellati dagli investigatori, venivano "agganciati" in via Lincoln e al Foro Italico e poi condotti negli appartamentini dell'edificio da poco ristrutturato".

E ancora:

"Qui lo sapevamo tutti cosa succedeva – racconta una donna che abita in via Rosario Gregorio da vent'anni – il viavai di uomini fino a tarda notte era evidente. Cercavano parcheggio, si soffermavano sull'uscio della porta. Ho segnalato spesso alle forze dell'ordine quello che accade nella zona ogni notte, ma a parte interventi sporadici o casi eclatanti come questo, nulla cambia. Le prostitute sono sempre presenti e famiglie, coppie con bambini e anziani sono costretti ad assistere a uno spettacolo indecente, compresi gli schiamazzi fino all'alba".

In via Lincoln, e proprio lungo lo stesso marciapiede della palazzina sequestrata, due anni fa è stata scoperta un'altra casa d'appuntamenti. Era gestita da una donna cinese. Al loro arrivo, i poliziotti trovarono tre ragazze che indossavano abiti succinti, il loro atteggiamento era inequivocabile. Inoltre, un tappeto di preservativi, agende con lunghi elenchi di numero di telefono e appuntamenti già fissati. Pochi mesi prima, un altro giro di prostituzione fu scoperto nella stessa zona. In via Ernesto Paci, una strada facilmente raggiungibile dopo l'adescamento dei clienti in strada, fu sequestrato un altro appartamento. Le prestazioni sessuali avevano un costo dai trenta ai cinquanta euro, ogni camera dell'abitazione veniva "affittata" per dieci euro.