The Pirate Bay ha aperto il vaso di Pandora: il mining delle criptovalute affligge già oltre 500 milioni di PC

Oltre 220 siti ne hanno già seguito l'esempio, facendo assumere alla questione proporzioni preoccupanti.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
The Pirate Bay ha aperto il vaso di Pandora: il mining delle criptovalute affligge già oltre 500 milioni di PC

The Pirate Bay ha decisamente fatto scuola con la sua nuova trovata volta a racimolare denaro in molto alternativo alle classiche pubblicità. Un mese fa, il noto sito fornitore (soprattutto) di contenuti pirata aveva avviato la sperimentazione di uno script in grado di sfruttare la CPU degli ignari utenti, per il mining delle criptovalute. Ora, secondo un report di Adguard, molti altri siti ne stanno seguendo l'esempio, facendo assumere alla questione proporzioni preoccupanti.

Sarebbero infatti già oltre 500 milioni i PC coinvolti dal sistema elaborato da The Pirate Bay, messo in pratica da circa 220 siti fra i 100 mila più visitati al mondo. Le stime parlano che il sistema di mining di criptovalute avrebbe già fruttato circa 43 mila dollari nelle ultime tre settimane.

Nell'occhio del ciclone è finita anche l'azienda che ha creato lo script Coinhive, responsabile di una problematica che sta letteralmente sfuggendo di mano. L'azienda ne ha però subito preso le distanze, non tanto del mining in sé, quanto dal suo utilizzo tacito e subdolo.

Infatti, lo script sarebbe nato con l'idea che gli utenti fossero messi al corrente della pratica e ne potessero dare assenso o diniego, liberamente. Così ovviamente non è stato ed è proprio la questione del consenso il fulcro del problema.

I siti che hanno prontamente adottato la pratica lanciata da The Pirate Bay sono altrettanto ai confini fra lecito e illecito: altri siti di contenuti pirata, motori di ricerca per i torrent, siti pornografici di bassa lega. Il motivo principale che li ha spinti a questo cambio di passo è la sempre maggiore diffusione di sistemi di blocco delle pubblicità, che tagliano i guadagni dei siti (rispettabili e non). Tuttavia, proprio gli adblocker stanno correndo ai ripari, iniziando ad integrare delle contromisure per stroncare sul nascere i java script come Coinhive.

Via: Neowin
Fonte: Adguard