Milan, senti Leonardo: "Squadra da Champions, Gattuso non si tocca"

"Il nostro obiettivo è tornare nell'Europa che conta, ma non deve essere un'ossessione. Ibra? Presto per parlare di mercato"

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Leonardo ha le idee chiare sul futuro del Milan. Sia per quanto riguarda gli obiettivi, sia per quanto riguarda il tecnico. "Per un club come il Milan l'obiettivo non può che essere il ritorno nell'Europa che conta - ha spiegato -. Pensiamo di avere una struttura idonea per raggiungere la Champions, ma non dobbiamo fare l'errore di trasformarlo in un'ossessione". Poi su Gattuso: "Rino in discussione? Voci infondate, ha il pieno sostegno del club e del gruppo".

A margine dell'evento del Golden Foot a Montecarlo, Leonardo ha usato parole chiare per definire il target stagionale rossonero e per allontanare le indiscrezioni sulla posizione di Gattuso. "Al momento siamo a tre punti dal quarto posto con una gara da recuperare, quindi perfettamente in media con le nostre ambizioni", ha spiegato il direttore generale del Milan, parlando del momento che sta attraversando la squadra. 

Poi qualche precisazione sulla posizione del tecnico. "Oggi Gattuso è l'allenatore del Milan e ciò che vogliamo è che lui rimanga, che vinca le partite, che la squadra migliori - ha spiegato Leonardo -. Non possiamo stare sempre su questa storia". "Gattuso è stato messo in discussione dall'esterno, per due volte ed è una cosa che mi sembra fuori luogo - ha aggiunto -. Noi come modo di essere non staremo a smentire ogni volta queste cose che lasciano il tempo che trovano". "Fra noi tre: io, Paolo e Gattuso, anche per la storia che abbiamo insieme a per la complicità che abbiamo posso dire che sarà sempre tutto chiaro tra di noi", ha proseguito, smentendo anche la possibilità di un suo ritorno in panchina. "Ho scelto la mia strada e sono molto felice di quello che sto facendo", ha chiarito Leo.

Quanto invece ai possibili rinforzi per gennaio, Leonardo preferisce mantenere un profilo basso: "Ibrahimovic? Io penso che parlare adesso di mercato sia un po' fuori. Pensiamo alla crescita della squadra...". "Paquetà? È un ragazzo di 21 anni, una grande promessa, ha cominciato a giocare in Nazionale e ha accumulato una certa esperienza in una squadra che è seconda nel campionato brasiliano - ha proseguito -. Sappiamo che arriverà in una squadra in costruzione, per cui avrà bisogno di tempo, ma sicuramente è un ragazzo che ha delle qualità abbastanza promettenti".

Infine qualche considerazione su Higuain e Donnarumma. "Il Pipita ha due gol in meno di un giocatore straordinario come Cristiano Ronaldo, che gioca in una squadra che vince da 7 anni - ha spiegato Leo -. Quindi ha 5 gol con una partita in meno e questo evidenzia il suo indiscutibile valore. Per noi è un punto di riferimento importantissimo". "Gigio non è più una promessa ma una grande realtà, essendo il portiere della Nazionale italiana - ha concluso -. Come tanti giocatori del Milan ha vissuto alti e bassi, riflessi di una situazione non semplice anche a livello societario. Le sue potenzialità si vedono in tanti momenti, deve cercare la costanza ma ha tanto tempo davanti a sè".

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