Mafia: sequestro per 21 milioni a imprenditori vicini a Messina Denaro

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Confisca di beni immobili, autovetture, conti correnti e società a carico di due imprenditori considerati “collusi con esponenti delle ‘famiglie mafiose'”

La Polizia e la Guardia di Finanza di Trapani hanno proceduto alla confisca di beni immobili, autovetture, conti correnti e società, per un valore stimato di circa 21.000.000 di euro, a carico di due imprenditori considerati “collusi con esponenti delle ‘famiglie mafiose’ della provincia, attivi nel settore edile, che hanno operato nel lucroso settore dei lavori appaltati da enti pubblici in Sicilia“. Il provvedimento è stato emesso a conclusione di analisi condotte dai poliziotti della Divisione Anticrimine svolte in collaborazione con la Divisione Anticrimine e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani. I risultati delle indagini, spiegano gli investigatori, hanno evidenziato “l’appartenenza dei due imprenditori a un gruppo di imprenditori che ‘Cosa Nostra’ ha utilizzato, su mandato di Matteo Messina Denaro allo scopo di esercitare, per oltre un decennio, il condizionamento nelle fasi di aggiudicazione di appalti, nell’esecuzione delle opere e nelle forniture“.

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