Questa mattina assemblea del fronte delle Sinistre a Taranto. La possibilità di costruire un forte polo alternativo alle politiche neoliberiste messe in campo dai Governi degli ultimi anni, alternativo al PD, adesso e dopo le elezioni, è un aspetto importante in questo momento: rappresenta la bellezza di questo movimento nuovo, in grado di dare la possibilità di potersi confrontare a chi contesta queste scelte nefaste che hanno visto col “Jobs Act” , con lo “SbloccaItalia”, con la “Buona scuola”, col “Decreto Minniti”, tutte leggi assurde , mandare in frantumi il futuro dei cittadini.
Noi pensiamo che il 18 giugno, cioè la manifestazione che si è tenuta al Brancaccio a Roma, importante assemblea alla quale io personalmente ho partecipato insieme a tanti dirigenti e militanti di Sinistra Italiana,e quella che ci sarà il 18 novembre, per la costruzione del programma, siano delle date importanti per la costruzione di un progetto comune.
La presenza ieri a Bari di Anna Falcone e Tommaso Montanari, quest’ultimo in collegamento via Skype, in una affollatissima assemblea, con centinaia di persone, come da anni non si vedeva, ne sono la dimostrazione.
Riteniamo che anche a Taranto si possa dare una piena attuazione di questo programma focalizzando l’attenzione sui grossi problemi locali, molti dei quali coincidono anche con temi nazionali.
Occorre spiegare ai cittadini che un cambiamento e un’alternativa sono possibili. Serve partecipazione su questioni di interesse comune, come la vicenda della ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese che incombe, la battaglia per la piena attuazione della legge 194/78, affossata nei giorni scorsi in Commissione Sanità da un consigliere della lista di Michele Emiliano. I complessi temi della Sanità sono da rivedere con estrema urgenza , in una città che necessita di una particolare attenzione dal punto di vista socio-sanitario per tanti motivi, quello ambientale, dell’hot spot nazionale, primi tra tutti.
Riaprire il Pronto Soccorso di Grottaglie per poter decongestionare la richiesta di assistenza, divenuta ingestibile, del Santissima Annunziata di Taranto, rappresenta una delle più felici soluzioni.
Per non dimenticare la nostra proposta di nazionalizzare lo stabilimento siderurgico dell’ILVA, poichè soltanto la gestione pubblica può garantire, con adeguati investimenti, le bonifiche, la copertura dei parchi minerari, il rispetto delle prescrizioni tutte ed i livelli occupazionali. Queste sono state le mie proposte all’assemblea di questa mattina.
Occorre portare in discussione questi temi in città e nei comuni della provincia per costruire un progetto politico che deve partire dal basso, condiviso dai cittadini.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana