Mar. Apr 30th, 2024

Nella diocesi di Locri-Gerace si celebrerà domani, 7 ottobre, la prima Giornata diocesana di preghiera per la conversione dei mafiosi e la riconciliazione con la casa comune.

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Questa giornata è stata voluta dal vescovo, monsignor Francesco Oliva, accogliendo l’invito di Papa Francesco a pregare il Signore “perché gli uomini e le donne delle diverse mafie smettano di fare il male, si convertano e, cambiando vita, riconoscano che il denaro degli affari sporchi e dei delitti mafiosi è ignobile”. Si legge così nella Bolla d’indizione della Giornata di preghiera che sarà celebrata ogni anno il primo sabato del mese di ottobre nel Santuario “Nostra Signora dello Scoglio” a Santa Domenica di Placanica. Durante la giornata saranno vissuti diversi momenti di riflessione, testimonianze e preghiera; alle ore 16,00 avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo.

Monsignor Oliva nella Bolla d’indizione ha scritto: “la ‘ndrangheta e la mentalità mafiosa sono espressione di una cultura di morte, che si oppone radicalmente alla Fede Cristiana e al Vangelo”.

In una intervista rilasciata al Sir (il Servizio d’Informazione Religiosa della Cei) il vescovo di Locri-Gerace ha parlato del ruolo della Chiesa nella lotta alla criminalità, definendolo “un compito delicato, ma importante: indicare percorsi di fede che non allontanano l’uomo dai suoi impegni e dalle sue responsabilità. Alla Chiesa interessa che chi sbaglia si ravveda e attraverso un cammino di conversione interiore ritorni a Dio veramente rinnovato, che abbandoni la via del male e del crimine. Suo compito è essere mediatrice di salvezza e annunciatrice della bellezza del Vangelo. È chiamata anche a denunciare il male e le strutture di peccato, a dare speranza e soprattutto ad indicare la via della carità e della Misericordia”.

Locri, 6 ottobre 2017

L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Print Friendly, PDF & Email

Di