Cagliari. Peru (Vicepresidente Consiglio Regionale) apre al richiamo del Cardinale Becciu

<<Caro Cardinale Becciu auspico che il suo monito porti la politica a far uscire dalle secche la Sardegna, partendo dallo sviluppo e dalla valorizzazione del nostro patrimonio>>. E’ solo il prologo della lettera aperta che il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru scrive all’alto prelato di Pattada. Il numero due dell’assemblea di via Roma ammonisce: <<L’appello del porporato per superare la crisi lacerante che attraversa la nostra Isola dovrebbe condurre ad una presa di responsabilità comune e ad una più decisa volontà politica, per riuscire a vincere su questo fronte>>. Il ritorno di Angelo Becciu nella sua Isola, con un intervento ad ampio raggio su alcuni temi cruciali per l’Isola <<deve costituire per la classe politica alcune preziose indicazioni di pensiero e di azione, ispirate al Vangelo e alla dottrina della Chiesa – aggiunge Peru – Auspichiamo in questo senso che il cardinale sia una guida spirituale e sociale di alto rango anche per sostenere le nostre battaglie>>. Un patto sociale per il lavoro è la prima sfida: <<E’ molto triste assistere alla fuga dei nostri giovani e delle eccellenze isolane verso l’estero per l’emergenza occupazione – continua Peru – Non possiamo abdicare al nostro impegno di trovare prospettive per la ripresa economica della Sardegna e aprire nuove opportunità per i nostri ragazzi>>. In questo ragionamento il vicepresidente del consiglio regionale detta l’agenda all’arena politica sarda: <<Il prossimo appuntamento con la tornata per le elezioni regionali – rimarca Peru – non deve distogliere dai problemi comuni che attendono la Sardegna. In cima alla lista gli svantaggi legati all’insularità, con una battaglia trasversale che deve portare alla coesione di tutte le forze politiche senza steccati ideologici>>. Serve un nuovo percorso di riforme per il superamento delle condizioni sfavorevoli, che deve coinvolgere anche i vertici della comunità cristiana. <<Dai costi insostenibili per l’energia ai gap insormontabili in tema di trasporti sino ai ritardi nelle infrastrutture e penalizzazioni sul credito – conclude Peru - Il peso che la Sardegna subisce per effetto dello stato di insularità è notevole, oltre un miliardo di euro. I collegamenti aerei da e per l’Isola costituiscono una zavorra insopportabile. Stesso discorso per gli indici di infrastrutturazione molto più bassi rispetto alla media delle altre regioni del Mezzogiorno. Questi squilibri devono essere superati per restituire speranze ai nostri giovani e ritrovare una strada per la crescita economica>>.