Una statua di San Timoteo nella rotatoria di Rio Vivo
TERMOLI. Da questa mattina, la rotonda di Rio Vivo non è più un'anonima, seppur molto verde, delle tante rotatorie che ci sono in città. Infatti vi è stata posta una prima pietra dove, appena sarà terminata e plasmata dall'autore Cleofino Casolino, sarà poggiata la statua del compatrono di Termoli, San Timoteo. Questa rotonda così assumerà il simbolo di quello che in realtà è Termoli, una città "Timoteana".
La statua, ad altezza naturale, è stata fortemente voluta dal parroco della chiesa di San Timoteo, Don Benito Giorgetta che vede in Cleofino Casolino, oltreché un grande e colto devoto della storia timoteana, un noto imprenditore termolese che da tempo si dedica con sue opere a far conoscere la vita e la storia di questo santo. Quando lo stavamo intervistando questa mattina alla posa della base in pietra dove verrà posta la statua, si palpava che era visibilmente commosso mentre raccontava con dovizia di particolari la storia di come è nata l'idea di posizionare l'effige del Santo.
Sarà una bella giornata di festa quando la statua sarà collocata in mezzo al verde della rotonda. Casolino ha poi voluto specificare una cosa molto importante: "Sia ben chiara una cosa: nessuno vuole sminuire l'importanza che in città ha San Basso come Patrono, solo che mi piace sottolinere che noi a Termoli abbiamo anche un altro grande Santo, così come disse il noto giornalista vaticanista Giovan Battista Brunori quando presentammo il dvd su tvsat, estasiato per questa ricchezza che ha Termoli e disse: "Vi rendete conto che la vostra città potrebbe essere il posto ideale per essere un centro internazionale dell'ecumenismo? Penso che Papa Francesco ancora non si rende conto di questa situazione, ma nel momento in cui ne verrà a conoscenza, sono certissimo che si recherà a Termoli per toccare con mano la realtà timoteana".
In attesa del posizionamento della statua plasmata da Cleofino Casolino che avverrà a breve anche in previsione della festività di San Timoteo dell'11 maggio, ci congratuliamo con l'ideatore, con Don Benito e anche con l'amministrazione comunale che ha appoggiato il progetto.