Dalla Diciotti al Molise, Salvini a Bregantini: in passato arricchiti scafisti, mafiosi e schiavisti
CAMPOBASSO. Che botta e risposta a distanza, tra stampa e social, tra l’arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Maria Bregantini e il Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini.
Bregantini ha dichiarato di essere disposto ad accogliere una parte dei migranti che erano sulla Diciotti e l’ha fatto con parole al vetriolo contro il Ministro dell’Interno.
«Deluso dall'atteggiamento di Salvini, l'immigrazione è prima una questiona umana, poi politica».
Come riferisce l’Ansa, anche l'arcidiocesi di Campobasso e Bojano, per bocca del vescovo Giancarlo Bregantini, farà la propria parte nel progetto di accoglienza ai migranti sbarcati dalla Diciotti. La struttura è stata individuata.
L'arcivescovo, in una dichiarazione rilasciata all'emittente Teleregione, sottolinea l'importanza dell'apprendimento della lingua italiana nell'integrazione e critica l'operato del Viminale riguardo alle vicende migratorie: «Indecente chiudere i porti con questa violenza, anche noi siamo figli di immigrati. Quello della chiesa un messaggio forte contro la tristezza del ministro dell'interno. Poi un'altra stoccata a Salvini, «Non si può fare ironia su gente che soffre».
La replica del leader leghista non si è fatta attendere. «Secondo il vescovo di Campobasso sarei "indecente" perché chiudo i porti. Indecenti sono i governi precedenti che li hanno lasciati aperti, facendo entrare più di 700mila clandestini, arricchendo scafisti, schiavisti e mafiosi. E noi non vogliamo aiutare scafisti, schiavisti e mafiosi, vero?»
Romagnuolo: «Monsignor Bregantini prega per noi e lasci stare Salvini».