Continua la scalata culturale a Bologna di Antonello De Oto
TERMOLI. Ancora un successo culturale per il nostro illustre concittadino, il Professore universitario Antonello De Oto, trapiantato da anni a Bologna, città in cui lavora e vive con la sua famiglia. Lunedì, presso il Salone d'onore del circolo Ufficiali dell'Esercito della città Felsinea, davanti ad una vasta platea è stato presentato il suo libro "Legge di Dio, leggi degli uomini" scritto assieme a Pietro Mariani Cerati, edito dalla Compagnia editoriale Aliberti.
Il contenuto del libro è un dialogo tra laicità e religione con prefazione di Pierluigi Castagnetti. "Dal dialogo fra un giurista e uno studioso di religioni, nasce un libro che cerca di far chiarezza sul rapporto fra le grandi fedi e il diritto. Esiste, al di là dei pregiudizi e delle false convinzioni, un terreno comune dove si può costruire un rapporto di convivenza?" La Legge di Dio può conciliarsi con le leggi degli uomini? Qual è il limite fra religione e laicità, sul piano della giustizia e del diritto? Come rispettare l’identità religiosa in una società plurale e conciliarla con i principi della libertà individuale che sono alla base della società occidentale? L’ebraismo, l’islam, il buddhismo, le religioni dell’Estremo Oriente: ogni grande religione, nata e cresciuta enormemente con un suo sistema normativo, pone questioni pressanti alla nostra convivenza laica e multiculturale.
Un giurista che si occupa di religioni come il termolese Antonello De Oto – docente di Diritto Ecclesiastico all’Università di Bologna – ne discute con il direttore della collana Aliberti “Bibbia e Giornale”( da cui abbiamo tratto questi passaggi che ci parlano del nuovo libro del professor De Oto) Pietro Mariani Cerati. Ne esce un dialogo aperto, sincero, senza nessun pregiudizi ideologici o confessionali, con un linguaggio chiaro e divulgativo. Un libro per aiutarci a fare chiarezza in questo sempre più complesso tempo presente. Nel buio degli integralismi che si scontrano e delle intolleranze che crescono, un contributo prezioso, forse necessario, alla ricerca di un’armonia possibile."
Questo il curriculum personale del nostro illustre concittadino che, pur vivendo a Bologna, non dimentica la sua città d’origine e anche grazie al nostro sito, con il quale si collega quotidianamente, ne rimane sempre innamorato ed aggiornato: nato a Termoli nel 1971, docente universitario presso l’Ateneo di Bologna, è un giurista con la passione della storia, della letteratura e della politica, studioso della regolamentazione del fattore religioso negli Stati, delle relazioni tra Stato e Chiese e del diritto delle religioni. Premiato di recente con la targa “Gaetano Scirea” a Matera per il suo impegno contro il razzismo nello sport, il Presidente della Repubblica, il 2 giugno del 2017, lo ha insignito dell’onorificenza di Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica Italiana. Non possiamo che essere orgogliosi di un nostro amico e concittadino che può vantare così tanti riconoscimenti e titoli alla giovanissima età di 46 anni.
