Accoglienza da brividi per Alessandro Di Battista a Larino

LARINO. «Noi al Sud siamo molto, molto forti. La legge elettorale è stata fatta per penalizzare il Movimento 5 Stelle e per non far vincere nessuno. Io guardo le piazze, non i sondaggi».

Pillole del pensiero politico di Alessandro Di Battista, uno dei capipopolo pentastellati, stamani proprio in piazza del Popolo a Larino.

Nonostante non sia ricandidato, per sua scelta, da poco padre, Di Battista è un esponente di punta del Movimento 5 Stelle, lo ricordiamo anche in piazza Duomo, ad animare un comizio storico a Termoli, con la presenza di Beppe Grillo e Luigi Di Maio.

Dalla Vespa di allora al camper di oggi, impegnato in un tour itinerante con cui fare propaganda e illustrare le proposte del M5S, quelle che secondo lui e tutto il “MoVimento” servono al Paese per risolvere tanti focolai di crisi.

Larino accoglie alla grandissima il parlamentare uscente, capogruppo alla Camera dei deputati, gremendo la piazza, nel giorno di debutto del 43esimo Carnevale Larinese. Insomma, in piena Quaresima, fuochi d’artificio prima dei coriandoli.

Il clichet elettorale è quello dei venti punti del programma di governo del MoVimento 5 Stelle. «Ci sono le nostre priorità. Il taglio delle 400 leggi inutili in questo Paese, poi l'obiettivo di Italia smart nation, dunque investimenti per nuove opportunità di lavoro, nuove tecnologie, internet delle cose, auto elettriche e digitalizzazione della pubblica amministrazione. Un pilastro fondamentale è il reddito di cittadinanza, che include anche la pensione di cittadinanza.

C'è poi il comparto fisco, con l'abbassamento delle tasse per migliorare la qualità della vita grazie al taglio degli sprechi. E ancora sicurezza, legalità, stop al business dell'immigrazione e tutela dei risparmi dei cittadini. Quindi il supporto alle famiglie, la banca pubblica per gli investimenti, la lotta a corruzione, mafie e conflitti d'interesse. Fra i venti punti ci sono pure il superamento della buona scuola, la valorizzazione e tutela del made in Italy, investimenti in green economy, senza dimenticare il superamento della legge Fornero e l'obiettivo di una giustizia rapida, equa ed efficiente. Metteremo 50 miliardi nei settori strategici fra innovazione, energie rinnovabili, manutenzione del territorio, banda ultra larga e mobilità elettrica».

Forte il passaggio sulla corruzione, con camorra e politica che uccidono la gente.