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Alfano: "Lavoriamo con il Brasile per riportare in Italia Cesare Battisti" | Lui replica: "Sono protetto dall'asilo"

Il giudice federale del Brasile conferma lʼarresto del terrorista

Alfano:
-afp

Dopo il tentativo di fuga di Cesare Battisti, il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha incontrato l'ambasciatore italiano in Brasile.

"Oggi con Antonio Bernardini per riportare Battisti in Italia e assicurarlo alla giustizia. Continuiamo il lavoro con le autorità brasiliane", afferma Alfano su Twitter. Ma Battisti ostenta sicurezza: alla polizia ha detto di "non temere di essere estradato in Italia", perché si sente "protetto" dall'asilo.

Secondo quanto riferito dal quotidiano "Estadao", il terrorista ha sostenuto infatti che il decreto con il quale l'ex presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, gli ha concesso asilo prevede un "visto permanente" nel Paese sudamericano.

Condannato all'ergastolo per 4 omicidi commessi negli "anni di piombo", Battisti, 62 anni, nel 2010 ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Brasile. Mercoledì è stato arrestato mentre, secondo le autorità brasiliane, cercava di riparare in Bolivia. Il terrorista è stato fermato a Corumba, al confine tra i due Paesi, dalla polizia stradale. L'avvocato di Battisti, Igor Santana, secondo la stampa brasiliana ha però dichiarato che a suo avviso non esistono motivazioni per la carcerazione.

Orlando: "Estradizione possibile" - L'estradizione del terrorista Cesare Battisti, fermato in Brasile al confine con la Bolivia, "è possibile" e l'Italia è "fortemente determinata a far sì che sconti la sua pena nel nostro Paese". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando. "L'estradizione è possibile, l'Italia la chiede da tempo e la richiesta rimane ferma, ci sono tutti i presupposti sulla base del diritto internazionale perche' questa sia realizzata", ha detto Orlando. "Abbiamo fatto tutti i passi presso tutte le autorità giurisdizionali brasiliane e tutte le autorità politiche, alla luce di questo nuovo fatto ne faremo altri. L'Italia è fortemente determinata a far sì che Battisti sconti la sua pena nel nostro Paese anche per restituire in parte ciò che è stato tolto alla nostra comunità e ciò che è stato inflitto alle vittime del terrorismo", ha concluso Orlando.

Giudice federale del Brasile conferma l'arresto - Intanto in Brasile il giudice federale, Odilon de Oliveira, durante l'udienza di custodia svoltasi in videoconferenza nella sede della polizia federale di Corumbà, ha confermato l'arresto di Battisti. Il magistrato ha ritenuto che ci fossero i presupposti per la custodia cautelare in carcere.