M5S Lazio: "Quarantena di 4-6 settimane per i bambini vaccinati"
Nel Lazio la copertura vaccinale è comunque del 97%. Su 46.000 bambini nati nel 2015, 30 famiglie non hanno aderito
Dalle 4 alle 6 settimane di quarantena per i bambini vaccinati. È quanto prevede la proposta di legge regionale presentata da Davide Barillari e Roberta Lombardi, consiglieri del Movimento 5 Stelle nel Lazio.
Tra gli obiettivi del testo, si legge, la "democratizzazione della medicina", e il "superamento di una pratica vaccinale coercitiva, poiché crede che, le mutate condizioni socio-sanitarie [...] siano il terreno fertile sul quale le attuali e future generazioni potranno crescere come individui e collettività."
Il testo è stato studiato, dice Barillari, insieme a cittadini ed esperti. Tra questi anche Rip, "Riprendiamoci il pianeta - movimento di resistenza umana", che lotta contro le scie chimiche.
Linee differenti "Liberare" il Lazio dall'obbligo della vaccinazione: la proposta, scrive Barillari su Facebook, è stata inserita all'interno della piattaforma Rousseau. Un testo dalle sembianze "free-vax" che si pone in netto contrasto con la linea, ben più moderata, del Ministro della Salute Giulia Grillo. Nei dettagli, la proposta prevede "un iter articolato attraverso uno screening pre-vaccinale completo che permetta la valutazione delle condizioni del soggetto interessato" e un "processo di screening post-somministrazione dell'inoculo in modo da poter valutare ogni tipo di eventuale reazione avversa".
Contrastare il "conflitto d'interesse" All'interno dell'articolo 9 è specificata la volontà di evitare ogni tipo di "conflitto di interesse, diretto o indiretto, con le case farmaceutiche". Inoltre "le strutture Asl, a cui la Regione affida la formazione del personale e dei medici, devono garantire che non ci sia alcun conflitto d'interesse del personale impiegato nella formazione".
Numeri confortanti La Regione Lazio ha raggiunto il 97% della copertura vaccinale nei bambini tra 0 e 6 anni. Gli effetti della campagna divulgata lo scorso anno si sono visti. Il responsabile della Cabina di regia per la Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, spiega: "C'è stato un alto livello di risposta delle famiglie. I nati nel 2015, che oggi hanno 2-3 anni, erano oltre 46.000. Le famiglie che hanno rifiutato le vaccinazioni sono circa 30. Stiamo parlando di numeri minimi rispetto alla platea totale che invece ha aderito".