FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Migranti, Di Maio: "Cambiare regole Ue, Renzi ha venduto i porti"

Il vicepremier: anche la Germania sta iniziando a modificare la linea sullʼimmigrazione, il problema è arrivato fin nel cuore dellʼEuropa

Migranti, Di Maio:
ansa

"Il nostro obiettivo è cambiare le regole di ingaggio delle missioni" europee sui migranti.

Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio sulle polemiche dopo le parole di Matteo Salvini. "Un anno fa sono stato a parlare con Frontex - ha aggiunto Di Maio - e mi spiegarono che il governo Renzi diede la disponibilità di portare i migranti nei porti in cambio di punti di flessibilità usati per il bonus degli 80 euro. Ora la musica deve cambiare".

Sull'immigrazione queste navi devono portare i migranti in tutti i porti. Se c'è bisogno di flessibilità di bilancio non la baratteremo con l'apertura dei nostri porti ma la chiederemo perchè è un diritto dell'Italia come quella degli altri paesi europei", dice ancora Di Maio.

Il vicepremier ha aggiunto poi come "anche la Germania sta iniziando a cambiare linea sull'immigrazione, il problema è arrivato fin nel cuore dell'Europa. Vale per l'immigrazione e per l'austerity. Sono rimasti in pochissimi a dire che va tutto bene nell'Unione Europea". "E mentre gli altri stanno precipitando nel consenso come quello di Macron, il governo italiano è il più forte con un consenso altissimo".

Renzi, dura replica: bugiardi e ignoranti - "Due ministri del Governo italiano, Di Maio e Toninelli, continuano a mentire anche oggi a proposito di flessibilità europea e immigrazione. Quei due o sono bugiardi o sono ignoranti, nel senso che ignorano i fatti. E mi spiace dirlo, trattandosi di membri del Governo del nostro Paese. Basta però ricordare la realta'". Lo ha scritto Matteo Renzi in un post su Facebook. "La flessibilità - annunciata a Strasburgo il 13 gennaio 2015 - era parte integrante dell'accordo per eleggere Juncker - ricorda Renzi - Non c'entra nulla con le politiche migratorie. Nulla. Era un accordo politico di risposta all'austerita' del Fiscal Compact. Sono due dossier politici diversi".