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CANTONEMarketing senza vergogna: «Ora vuole fidelizzare i bebé»

12.01.18 - 06:02
L'età oltre la quale una persona è considerata consumatore si è abbassata silenziosamente e pericolosamente. E le calorie sono quasi sempre troppe. Acsi: «Dove stiamo andando?»
Marketing senza vergogna: «Ora vuole fidelizzare i bebé»
L'età oltre la quale una persona è considerata consumatore si è abbassata silenziosamente e pericolosamente. E le calorie sono quasi sempre troppe. Acsi: «Dove stiamo andando?»

LUGANO - Per le bambine c'è Hello Kitty, bottiglietta rosa da 350 ml della quale a fatica si deduce il contenuto. Per i maschietti i Minions, l'azzurro s'intravede ma domina il giallo. Frutta: 20% minimo, 39 calorie ogni 100 ml la versione per le femmine, 40 quella per i bambini. Alla fine si superano di gran lunga le 100 calorie che il Regno Unito ha deciso di imporre come tetto massimo per la merenda dei piccoli, garantendo in tal caso sconti ai genitori che collaborano nella lotta all'obesità.

Confezioni troppo grandi - Fosse il suggerimento adottato anche in Ticino, ben poco si salverebbe di quel che si trova sul mercato. A volte è anzitutto un problema di misura: il succo d'arancia 100% Coop Fair trade sfora a causa dei suoi 330 ml (41 kcal ogni 100 ml), così come i 255 ml del Viaggiator Biologico mela e carota che si trova da Manor (58 kcal) o la bibita alla frutta con il pesciolino Dory che spicca sugli scaffali di Migros, 38 kcal ogni 100 ml ma sono 300 in totale.

Yogurt, un toccasana: sicuri? - Capitolo yogurt, considerato di norma un toccasana dalle mamme e i papà. Il film Frozen fa da sponsor a vasetti Danone ricchi di 116 calorie; il Danonino per i più piccini arriva a 104 calorie nella versione da 100 grammi; il vasetto Migros 173 calorie a causa dei suoi 180 grammi. Meglio il quark, che fa 158 nella versione da 125 grammi. 

Gelato per bambini (ma forse è meglio quello per adulti...) - Gelati: il Coloretto alla vaniglia, cornetto per bambini da 42 grammi complessivi l'uno, fornisce 137 calorie; il Mini Mix, stecco da 45 grammi ricoperto di cioccolato, poco meno di 150. Merendine da banco frigo: Kinder Pinguì sono 135, Kinder fetta al latte 118. Crackers Tuc. Il pacco è da 100 grammi, la porzione consigliata da 25 grammi, ma fanno comunque 124 calorie.

"Agganciati" da un cartone animato: «Adesso basta» - E i cereali, presentati come salutari? Altro inganno, tanto che qualche mese fa le associazioni dei consumatori si erano appellate ai principali produttori domandando almeno di togliere dalla confezione la lusinga dei personaggi dei cartoni animati, lì quasi a far da garanzia al "prodotto per bambini". «Forse ci siamo - fa il punto oggi Evelyne Battaglia-Richi, presidente Acsi - Abbiamo ottenuto da parte loro l'intento di non rivolgere pubblicità  a chi abbia meno di 12 anni. Anche se il confine è labile, come si fa a dire se è per gli 11 o per i 13 anni?», riflette.

«Noi, profeti nel deserto» - Non si salvano neppure le barrette. Tra le Farmer, ecco la Natural, 70 calorie per 17 grammi e «niente zuccheri aggiunti». Tra le Country, la versione da 23 grammi all'albicocca fa 90 calorie; sotto le 100 anche quella al miele, 19 grammi. Davvero, però, la soglia fissata dalle associazioni del Regno Unito è un discrimine significativo? «Assolutamento no - mette in guardia Battaglia-Richi, che non è solo a capo dei consumatori locali ma è dietista nutrizionista di professione, con formazione pedagogica - Limitare la valutazione alle calorie non è esauriente. Meglio optare per metodi nutrizionali, piuttosto che calorici. Preferire cibi semplici, ridurre il consumo degli zuccheri. In questo senso perfino il succo di frutta, per esempio, non è ottimale. Lo ripetiamo da anni, eppure gli stessi prodotti restano in commercio».

Barrette e puree per neonati, «scandaloso» - Non ci si abitua mai a quel che non funziona, soprattutto quando si ha la percezione di gridare nel deserto. Eppure oggi è un altro e nuovo l'allarme che lancia, «scandalizzata - come lei stessa si definisce - davanti al preoccupante abbassamento dell'età dei consumatori cui si rivolgono messaggi pubblicitari. Il marketing è arrivato a fidelizzare bambini che hanno appena sei mesi, con barrette ricche di zuccheri, puree di frutta dannose ai denti, acqua in bottigliette colorate. Mi chiedo: perché dovremmo farli bere da una bottiglietta rosa, invece che da un semplice bicchiere? Un tempo non era così, il bebè almeno non era bersaglio del marketing. Al massimo ci si concentrava sui pannolini. Ora si è giunti all'alimentazione. Che bisogno c'è di offrire confezioni accattivanti a chi nemmeno ha cognizione di quello che consuma?».

Maniere diseducative per futuri consumatori adulti - Trattati come "consumatori", appunto, apparente paradosso se affrontato col buon senso. Svizzera peggio di altri Paesi? «Non saprei dire. Di certo siamo una nazione ricca, che spende molto per il cibo e le aziende lo sanno. Se la pubblicità non è di più, certo non è di meno. Il marketing è sempre più ben fatto, ma è anche subdolo quando usa personaggi e animali per veicolare un messaggio discutibile, come se mangiando questa o quella cosa diventassi più forte e alto. Invece si finisce per assumere tanti zuccheri e alimenti non ideali. Può andare ancora bene quando sono un'eccezione. In questo caso invece si vuole trasformare l'eccezione in abitudine, lavorando fin dalla tenera età su quelli che prima o poi diventeranno consumatori adulti». 

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COMMENTI
 

Equalizer 6 anni fa su tio
Questo dimostra che la gente non sa più pensare e ragionare di proprio ma si fa abbindolare da ogni qual si voglia pubblicità con colori sgargianti o voci sensuali, come se il Marketing fosse il detentore della ragione assoluta.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Mi sorge un dubbio... E se si volesse deliberatamente portare l'umanità a non più pensare e ragionare? A me sembra che siamo già sulla buona strada in tanti (troppi) ambiti.....

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
CUT-colori sgargianti o voci sensuali.-CUT Se cerchi in rete troverai anche gli altri 9 metodi per rigirarsi le persone, se mai ti interessasse.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Il primo condizionamento avviene grazie al "battesimo" con il latte in polvere, insieme alla manipolazione delle madri appena dopo il parto. Da lì è tutto in discesa...

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Anche prima con il Premaman ;o))
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