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Sabato, 27 Aprile 2024
Migranti

Migranti barricati per il pocket money, blitz di Salvini: "Il 5 marzo la pacchia finisce" | Video

Momento di tensione in un centro di accoglienza in via Aurelia, a Roma. Il leader della Lega: "Ennesima protesta vergognosa"

Si sono barricati nel centro di accoglienza per il mancato pagamento del Pocket Money. A protestare i migranti ospiti di una struttura a Largo Perassi, a Roma, nel quartiere Aurelio. Circa duecento i richiedenti asilo che lamentano il mancato versamento che gli consente di poter acquistare i biglietti dei mezzi pubblici e poter ricaricare le schede telefoniche.

Una protesta del tutto pacifica: i migranti, a quanto scrive RomaToday, non hanno mai creato problemi all’esterno dell’edificio, ma dalle 8.15 di questa mattina si sono asserragliati all’interno della struttura chiedendo l’intervento degli agenti di polizia del commissariato di Monteverde. 

Sul posto, oltre ai responsabili della struttura, sono intervenuti i carabinieri e alcune pattuglie della polizia. I migranti non riceverebbero il pocket money da gennaio. Secondo Il Messaggero "i migranti hanno incontrato il responsabile della struttura che gli ha dato rassicurazioni sul pagamento a breve del pocket money" e la situazione è tornata alla normalità. 

Già lo scorso 26 ottobre nella struttura dell'Aurelio era stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per un'altra protesta dei migranti sempre legata all'elargizione del Pocket Money.

Il blitz di Salvini

Blitz di Matteo Salvini, intorno alle 13, al centro di accoglienza in largo Perassi a Roma, dove questa mattina i 200 immigrati ospiti hanno protestato per le mancate ricariche telefoniche inserito nel pocket money. "Soldi pubblici spesi male - ha detto il leader della Lega - e questa mattina abbiamo assistito all’ennesima protesta vergognosa. Ma dal 5 marzo finisce la pacchia".

Il video pubblicato da Salvini in diretta Facebook

La destra all'attacco

Anche Giorgia Meloni coglie la palla al balzo per fare un po' di campagna elettorale: "I clandestini ospitati nel centro d'accoglienza sull'Aurelia a Roma si barricano per protestare contro il fatto che non gli pagano le ricariche telefoniche. Evidentemente a questi signori non bastano i 37 euro al giorno che l'Italia spende per pagare loro vitto, alloggio, vestiti e cure, togliendo questi soldi ad anziani e disabili. La proposta di Fratelli d'Italia è: rimpatriamoli in giornata", scrive su Facebook la candidata di Fratelli d'Italia. 

Altra protesta nelle Marche

Migranti in protesta anche a Porto Sant'Elpidio, nelle Marche. Secondo TgCom24 "a protestare sono stati sia gli ospiti nel Residence Nazionale sulla statale adriatica, sia i lavoratori che prestano servizio per un compenso che non raggiunge i 7mila euro l'anno". Sul posto sono intervenuti i carabinieri per cercare di riportare la calma.

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