"Sulla salute di Torino si sono scatenati i rimpalli tra M5S e Pd, ora serve altro"

"Abbiamo assistito in un rassegnato silenzio agli sproloqui che  il M5S ed il PD in questi giorni hanno inscenato sullo stato di salute di Torino. Lo abbiamo fatto in primo luogo per evitare di aggiungere altro rumore al vociare della politica locale, dall'altro perché siamo convinti che l'analisi del passato, presente e futuro di Torino meriti un dibattito di ben altro livello, giocato peraltro non a mezzo di veline ma di progettualità concrete ". Ad affermarlo il coordinatore regionale piemontese e il coordinatore cittadino di Forza Italia Gilberto Pichetto e Davide Balena.

"Per come si é evoluto il dibattito - aggiungono i due esponenti di Forza Italia - pensiamo però che siano necessarie alcune precisazioni. La prima é che Torino non è il 'Paese delle Meraviglie' come vorrebbe dipingere il presidente Sergio Chiamparino altrimenti non leggeremmo i dati sconfortanti di una città che non riesce a tenere il passo delle altre metropoli italiane; i pochi successi raccolti sono - a differenza di quanto letto -  i risultati di un evento, quello olimpico, che ha visto nel centrodestra il principale attore per la sua riuscita sia grazie alla Giunta Regionale di centrodestra guidata da Enzo Ghigo sia grazie al Governo Berlusconi. La seconda precisazione é che il Movimento Cinque Stelle non ha ancora tracciato una rotta che ci faccia intravedere un futuro migliore per il capoluogo sabaudo. Chi si aspettava una inversione di tendenza si é già bruscamente risvegliato in un incubo dove a governare la città sono le emergenze insieme allo stesso sistema che ha fallito negli ultimi trent'anni".

Concludono Pichetto e Balena "Ecco perché lanciamo un appello affinché anziché dar retta al Pd ed al M5S che se la cantano e se la suonano sui quotidiani, il centrodestra, insieme a tutti i moderati della città, pensi ad organizzare degli Stati Generali per rilanciare Torino. Al laboratorio non dovranno però partecipare quei soggetti che hanno fin'ora dettato l'agenda cittadina,  potranno invece esserci tutte quelle personalità che hanno realizzato importanti progetti non solo nel capoluogo piemontese. E' necessario ripartire da loro per non sentire la solita cantilena che siamo i migliori o i peggiori del mondo: la politica locale si metta tra gli uditori e si apra all'ascolto e a proposte nuove. Allora, forse, riusciremo a riportare la nostra città nella posizione che merita".