"Il nuovo Pronto soccorso di Chivasso allagato due volte nel giro di un mese, l'ultima venerdì scorso. Sono stati spesi 22 milioni di euro dei cittadini piemontesi per un colabrodo. Abbiamo portato il caso in Consiglio regionale interrogando l'assessore alla Sanità, Saitta". Lo ha spiegato il consigliere regionale pentastellato Davide Bono.
"L'esponente della Giunta ha annunciato l'intenzione di procedere immediatamente con lavori di potenziamento: nuove canalette per la raccolta dell'acqua, aumento interventi di pulizia delle griglie, rinforzo attività di pulizia vasca e pulizia con canal jet dei pozzetti di raccolta acqua. Lavori iniziati ieri con carattere di urgenza, la cui conclusione è prevista per fine mese. Ma chi paga? A nostro avviso i costi dovrebbero essere sostenuti dalla ditta appaltatrice, avendo peraltro consegnato i nuovi locali del Pronto soccorso appena nel gennaio scorso. E invece ancora una volta pagherà 'Pantalone', ovvero tutti i piemontesi. A ben poco servono le blande rassicurazioni dell'assessore Saitta che garantisce un'indagine per accertare le responsabilità. Intanto a pagare sono i cittadini, poi si vedrà".