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Politica | 06 agosto 2018, 12:18

Salvini replica a Chiamparino sulla Tav: "Da lui non accetto lezioni"

Duro botta e risposta tra il Ministro dell'Interno e il Governatore del Piemonte. Daniela Ruffino (FI): "Bloccare i lavori costerebbe due volte ai contribuenti"

Salvini replica a Chiamparino sulla Tav: "Da lui non accetto lezioni"

Ieri mattina il Governatore del Piemonte Sergio Chiamparino aveva ironizzato sul rapporto costi-benefici sosenuto da una parte del Governo per motivare il proprio no alla Tav, a quache ora di distanza è arrivata la replica da parte del Vice Premier e Ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Da Chiamparino non prendo lezioni, visti i disastri che ha fatto".

Il leader della Lega ha replicato così al Presidente della Regione Piemonte, che aveva messo in dubbio l'imparzialità dell'analisi sulla Torino-Lione voluta dal nuovo esecutivo gialloverde. "Lasciamo fare la gente che sta lavorando. Il Pd per dignità dovrebbe stare zitto, visti i disastri fatti", ha aggiunge a margine della festa della Lega svoltasi a Capriata d'Orba.

Tuttavia, Matteo Salvini non si è detto convinto che la Tav sia un progetto da abbandonare, come sostiene parte del M5S, l'altra componente dell'esecutivo: "Le infrastrutture servono, servono strade più belle e ferrovie nuove, io voglio andare avanti. I Cinque Stelle sono gente affidabile, concreta, con voglia di fare bene le cose, ma su qualche cosa dobbiamo metterci d'accordo...".

Sulla questione dell'alta velocità, questa invece la dichiarazione dell'on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia eletta nel collegio Pinerolo: "Il più grande cambiamento finora introdotto dal governo consiste nell'aver trasformato la certezza del calcolo matematico in un'opinione. Nella  Babele di opinioni il M5S si segnala per la matematica creativa esibita dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro quando annuncia che non intende far spendere agli italiani miliardi di euro in opere inutili".

"Fraccaro ha comunicato così due notizie: la prima è che la Tav è considerata a tutti gli effetti un'opera inutile; la seconda notizia, è che con questa tesi M5s intende far pagare due volte la stessa opera agli italiani, una prima volta per farla e una seconda volta per bloccarla, e quindi restituire i fondi alla Commissione europea e spendere altri soldi per il ripristino del territorio e dell'ambiente".

"L'opinione di Fraccaro non è però decisiva nelle scelte che il governo deve assumere. La Lega ha ribadito, con il leader Salvini e il sottosegretario Rixi, che la Tav rientra fra le opere strategiche, l'unica, aggiungo io, a differenza della Tap o del Terzo Valico o delle pedemontane, che esce dai confini nazionali e mantiene l'Italia agganciata alle infrastrutture europee. Bloccarla o rimetterla in discussione vorrebbe dire irrobustire le spinte anti-europeiste. Perché l'Alta capacità non serve soltanto all'Italia, ma serve all'Europa, dal Portogallo all'Ucraina".

r.g.

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