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Economia e lavoro | 13 gennaio 2019, 12:10

Cinghiali, Coldiretti Torino sollecita la Città Metropolitana: "Attuare le misure della Regione"

Il presidente Galliati: "Negli ultimi dieci anni gli esemplari si sono raddoppiati: rischi per le strade e le aree rurali"

Cinghiali, Coldiretti Torino sollecita la Città Metropolitana: "Attuare le misure della Regione"

«L’incontrollata proliferazione dei cinghiali, che in Italia hanno superato quota un milione, è alla base dell’escalation sia dei danni alle coltivazioni sia degli incidenti stradali». Questo afferma Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, nel commentare il grave incidente stradale, avvenuto nei giorni scorsi sull'autostrada A1, in carreggiata Sud, tra Lodi e Casalpusterlengo, con un tamponamento a catena per un gruppo di cinghiali che ha attraversato la carreggiata e causato una vittima e dieci feriti.

«Negli ultimi dieci anni – aggiunge Fabrizio Galliati – il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato. Il proliferare dei selvatici mette a rischio la sicurezza nelle aree rurali e urbane. Infatti i selvatici sono presenti non solo nei campi coltivati, ma anche nei centri abitati, strade e autostrade, con grave pericolo per le cose e le persone. Gli animali selvatici distruggono i raccolti agricoli e causano incidenti stradali per un totale di danni in tutta Italia, stimato dalla Coldiretti in quasi 100 milioni di euro all’anno». Fabrizio Galliati fornisce alcuni dati locali: «L’entità dei danni all’agricoltura liquidati dalla Provincia di Torino e dalla Città Metropolitana dal 2008 al 2016, nelle sole aree in cui la caccia è preclusa, assomma a 3.874.637 euro, mentre sul territorio adibito alla caccia programmata sono stati liquidati complessivamente 2.969.909 euro. La somma dei soli risarcimenti erogati dalla pubblica amministrazione nel periodo 2002-2016 per i danni alle coltivazioni site nei parchi della Città Metropolitana assomma a oltre 6milioni di euro». Fabrizio Galliati chiude così: «Come riconosce anche il ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, un piano per la gestione della questione cinghiali è necessario e non più rinviabile».

Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino, informa: «Negli ultimi sei anni in tutto il Piemonte ci sono stati 7000 incidenti stradali, documentati dalle forze dell’ordine, con il coinvolgimento di selvatici, tra cui cinghiali nel 40,8 per cento dei casi. Sulle strade della provincia di Torino gli incidenti che vedono coinvolti cinghiali sono oltre 200 l’anno». Michele Mellano chiude con un appello: «A fine anno la Giunta regionale del Piemonte ha approvato una delibera che stabilisce le indicazioni operative per l’approvazione e l’esecuzione dei piani di contenimento numerico del cinghiale nei casi in cui non esistano metodi ecologici efficaci o perseguibili per tenerne sotto controllo la proliferazione. Un provvedimento che chiarisce per le Province e Città metropolitana gli strumenti che hanno a disposizione per il controllo dei selvatici. Riteniamo importante anche la collaborazione con l’Istituto zooprofilattico, necessario per definire misure di prevenzione e controllo dei selvatici. Ora ci aspettiamo che la Città metropolitana di Torino, con urgenza, si attivi per rendere operative tali misure, aggiornando le attività di controllo del cinghiale, compresi gli interventi diretti dei proprietari o conduttori dei fondi».

Comunicato stampa

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