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In Breve

| 12 marzo 2018, 15:28

Il presidente del Coni Malagò "gela" Torino: "Spetta al Coni e non al sindaco avanzare la candidatura olimpica"

“Scottato” dal no di Virginia Raggi per quel che riguarda le Olimpiadi estive di Roma 2024, il numero uno dello sport italiano punterà su Milano, dove dei 5 Stelle al governo non v’è l’ombra, che diventa così la favorita per la candidatura (e chissà, forse anche per la vittoria finale). Poi si vedrà

Giovanni Malagò

Giovanni Malagò

“Scottato” dal "no" di Virginia Raggi per quel che riguarda le Olimpiadi estive di Roma 2024, Giovanni Malagò non ha perso il sogno di ospitare i giochi ma non appoggerà l'idea che arriva dal capoluogo piemontese governato dalla sindaca pentastellata Chiara Appendino e che prevede la presentazione di un progetto low cost per ospitare l'edizione invernale che si terrà tra 8 anni.

Con un paio di precauzioni - tenersi lontano dalla Capitale, e di conseguenza pure dal Movimento 5 Stelle visti i precedenti – l’indiscusso “numero uno” dello sport italiano punterà per il momento tutte le sue chanches su Milano, la città governata da Beppe Sala (con la Lega in Regione) che diventa così nonostante lo slancio dei piemontesi  e le recentissime ed improvvide dichiarazione di… amore olimpico di Beppe Grillo e Chiara Appendino, la favorita per la candidatura (e chissà, forse anche per la vittoria finale): "Per portare avanti una candidatura serve avere tre gambe di un tavolo e dello stesso peso e forma: enti locali, Coni e Governo. Si sapeva della disponibilità dei primi due, ma adesso è indispensabile interloquire con il Governo. Quando ci sarà".

Così Malagò, che sul parere favorevole dei 5Stelle  ai Giochi sulle montagne olimpiche piemontesi ed a Torino in particolare, precisa: "Per evitare brutte figure, preciso che è sbagliato dire che tocca al sindaco scrivere al Comitato Internazionale Olimpico. È il presidente del Coni a farlo. Chi sostiene il contrario si legga la carta olimpica", ha detto Malagò, con malcelata spocchia.

Poi, sul cambio di opinione del Movimento 5 Stelle, che due estati fa aveva bocciato l'idea di Roma olimpica, Malagò ha aggiunto: "Mi sento di dire che chiunque rappresenta il Coni non può non essere contento se qualcuno fa un endorsement a favore di una candidatura. Tanto più se rappresenta un movimento così ampio. Nel momento in cui c'è una presa di posizione certificata, una sorta di giuramento, non ci sono problemi a considerare affidabile l'interlocutore".

Cosa penseranno i già scettici 5 Stelle e la sindaca Appendino?

Walter Alberto

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