Sulla storia della famiglia che da un mese sosta all’esterno di Palazzo di Città, interviene dopo Forza Nuova anche Raimondo Lima, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia che tira in ballo la questione migranti, più o meno negli stessi termini utilizzati dal movimento di estrema destra la scorsa settimana. “Vedere dei tranesi rimasti senza casa sotto Palazzo di città mi incute tristezza e allo stesso tempo rabbia! Dove sono le cooperative e gli istituti che in questi mesi hanno accolto decine di migranti?”.
“Ci fosse una, dico una cooperativa o istituto che si facesse avanti. Ma è possibile che se non c’è pecunia viene meno tutto il cuore che si ostenta nel fare accoglienza?”. Il post, che già si preannunciava ad altissima tensione, ha attirato le prime polemiche tra le quali la consigliera Francesca Zitoli. “Ritengo questa tua considerazione davvero discutibile soprattutto se pensata e proferita da un confratello che appartiene e (in teoria) pratica i valori cristiani che tanto dovrebbero appartenerti. Come sempre si tende volutamente a spostare il focus sui più deboli e non su chi volutamente lucra sullo stato di indigenza che può colpire o i nostri concittadini o persone provenienti da altri Paesi” scrive la consigliera di maggioranza.
Pronta la risposta di Lima: “Ciò che attiene alla mia vita privata è una soglia non consento a nessuno di varcare. Le mie perplessità sono quelle di chi ascolta la gente e cerca umilmente di esserne portavoce! Finiamola di difendere l’indifendibile”. E ad un cittadino che gli chiede di risolvere in prima persona il problema, risponde: “Sono un semplice consigliere di opposizione… che non riesce a restare indifferente”.