Al museo Salce gli Anni del Miracolo Italiano
"Illustri persuasioni. Capolavori pubblicitari dalla Collezione Salce. Verso il boom! 1950-1962": esposizione dal 29 settembre 2018 al 17 marzo 2019. Mostra a cura di Marta Mazza
TREVISO Dal 28 settembre 2018 al 17 marzo 2019, Verso il Boom! 1950 1962. Conclude il ciclo delle Illustri persuasioni, il progetto espositivo cui è stata affidata, a cura di Marta Mazza, lapertura al pubblico del Museo Nazionale Collezione Salce, in Treviso. La mostra ci introduce anticipa il Direttore del Polo Museale Venete, Daniele Ferrara - ai meandri più sorprendenti e meno conosciuti della Collezione Salce proponendone le creazioni più recenti: quelle che, dal secondo dopoguerra fino al 1962 - anno estremo tanto dellattività collezionistica quanto della vita di Nando Salce - raccontano lo straordinario momento storico della ricostruzione e della ripresa produttiva e preludono al vero boom economico e demografico che si configurò negli anni successivi. Passata la guerra, un incontenibile entusiasmo progettuale si diffonde capillarmente nel Paese, scrive la curatrice Marta Mazza, che del Museo Nazionale Salce è il Direttore. E la pubblicità riflette e anticipa, sottolinea, enfatizza questo sentimento, vivendo un momento di straordinaria effervescenza.
Autori già maturi e specializzati da tempo nella grafica illustrata, reiterano con caparbietà i fasti del cartellonismo delle origini - è il caso di Dudovich, di Boccasile, di Edel - o ne rinnovano radicalmente i modi - Carboni, Nizzoli - beneficiando di spunti progettuali desunti da una consapevolezza professionale decisamente più complessa, esercitata nellambito di strategie comunicative che inseriscono il manifesto - nemmeno più così indispensabile - in promozioni pubblicitarie ad ampio spettro che il prodotto lo imballano, lo etichettano, lo animano.
Giovani geni venuti dal nord - lo svizzero Huber, lolandese Noorda, il tedesco Engelmann - intercettano a Milano i fermenti generativi del migliore design e della più emancipata cultura dimpresa, disegnando immagini così perfettamente attuali da essere oggi, a settantanni di distanza, vive e storiche al contempo. Ma infine, nel generale innamoramento per lAmerica - da cui arrivano bevande, detersivi e agenzie pubblicitarie, minime avanguardie tangibili di quello che resta un sogno ancora lontano - spicca il caso tutto italiano di Armando Testa: ispirato dai precorrimenti di Federico Seneca e alimentato da una grande cultura pittorica, si rivelerà a lungo capace di ineguagliati traguardi di sintesi e di efficacia comunicativa.
Alla mostra storica, il Museo Salce eccezionalmente affianca una ulteriore esposizione. Collegata a Treviso Comic Book Festival 2018. Si tratta della monografica di Riccardo Guasco intitolata Punt e a capo, Manifesti Sostenibili 100% Bio, curata da Nicola Ferrarese. Guasco è tra gli artisti contemporanei che meglio interpretano il manifesto illustrato e per questo suo confronto con i grandi del cartellonismo e della comunicazione gli Anni del Boom ha scelto di proporre 8 suoi manifesti inediti, realizzati per loccasione, sul tema della sostenibilità ambientale. Riccardo Guasco ridisegna uno stravolgimento parallelo a quello che, dagli anni 50 in poi, i nuovi prodotti di consumo portarono nella vita degli italiani, svelandoci le pubblicità di nuovi e miracolosi prodotti immaginari, tutti rigorosamente sostenibili, tutti assolutamente bio. Dai sacchetti ecologici alle automobili autoricaricanti, dal ristorante a impatto zero ai prodotti di cosmesi non testati su animali, dallallevamento delle api da balcone alla casa intelligente.