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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro

Missionari in partenza per il Mondo: sabato sera in Duomo la veglia con il Vescovo

Insieme ai tre sacerdoti laici pronti a raggiungere l'Algeria, il Sudamerica e il Paraguay, ci sarà anche una famiglia trevigiana con due figli e uno in arrivo, diretta in Sudamerica

TREVISO Sabato 21 ottobre, vigilia della Giornata missionaria mondiale, si terrà alle 20.30 in Cattedrale a Treviso la Veglia missionaria diocesana, presieduta dal vescovo monsignor Gianfranco Agostino Gardin con l’invio di cinque missionari: padre Marco Pagani del Pime (Pontificio istituto missioni estere), in partenza per l’Algeria, padre Filippo Ferraro, degli Scalabriniani, originario di Mussolente, destinato a Cape Town, in Sudafrica, mons. Paolo Cargnin, attuale parroco di Salzano (Ve), “fidei donum” nella diocesi di San Juan Bautista de las Misiones in Paraguay, i coniugi Loredana Gemin e Michele Furlan, dell’Operazione Mato Grosso, che partiranno, insieme alle loro due figlie (e un terzo in arrivo), per una missione in Ecuador, dove già prestano servizio.

“Agli occhi di molti possiamo sembrare un po’ pazzi nell’aver fatto nascere e crescere le nostre figlie in un piccolo paesino del sud del mondo, privo delle comodità italiane, ma in realtà siamo felici di questa scelta e a fine anno ripartiremo con loro per vivere altri due anni in questa periferia del mondo” raccontano Loredana Gemin e Michele Furlan nella loro testimonianza sulla “Vita del popolo”, il settimanale diocesano. “Sicuramente la lontananza dalla famiglia e dagli amici a volte pesa, ma il poter aiutare queste persone e vedere che con molta pazienza qualche frutto arriva, ci ripaga e un po’ colma il vuoto della distanza – aggiungono -. Siamo tranquilli nell’abbandonare alcune sicurezze della realtà italiana per servire i poveri ed educare i nostri figli alla carità verso gli ultimi. Crediamo importante trasmettere loro che nella vita non conta occupare i primi posti e accumulare beni terreni, ma bensì orientare lo slancio del nostro cuore verso una felicità eterna. Quest’anno abbiamo la fortuna di poter ricevere il mandato, come missionari laici, dal nostro Vescovo; è una cosa che ci rende molto felici perché per noi significa poter tornare in mezzo a questa gente con una forza in più, donataci dalla fraterna comunione che ci viene offerta dalla Diocesi, dalle nostre parrocchie di origine e da tutte le persone che ci accompagneranno con la loro preghiera”.

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