BARI- E’ lite a distanza tra il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e l’assessore regionale al ramo Leonardo di Gioia. La motivazione: l’indizione, per il 7 gennaio, a Bari, della protesta degli olivicoltori, a causa del mancato riconoscimento dello stato di calamita’ naturale in seguito alle gelate che lo scorso inverno hanno duramente colpito la parte centrale della Puglia e il nord del Brindisino e Tarantino. Centinaio ha affermato di star intervenendo per “sanare errori fatti da altri”, in ‘sanatoria’, poichĂ© la Regione non ha emanato nei termini la delibera per delimitare le zone colpite. Finora l’emendamento è stato stralciato dal ‘decreto Morandi’, dal decreto DignitĂ e altri. Centinaio ha assicurato: “inseriremo la norma in tutti i provvedimenti perche’ siamo al corrente della situazione”.
“La mancata declaratoria dello stato di calamità per le gelate di febbraio e marzo 2018 non è responsabilità della Regione Puglia”, replica Di Gioia, per il quale ora si “adducono problemi legislativi che mai avevano avuto dignità o problemi procedimentali ampiamente superati negli scorsi anni”. Il riferimento è alla prassi di derogare, in presenza di eventi di questa portata, agli articoli di legge che impedivano l’accesso ai benefici per le colture previste nel Piano assicurativo, tra cui l’olivicoltura.