LECCE – Al fianco di Saverio Congedo ci sono gli esponenti del suo partito compreso il deputato Marcello Gemmato, l’europarlamentare Raffaele Fitto e i suoi, il cognato Paolo Perrone tra il pubblico e poi c’è anche Caio Mussolini, pronipote di Benito e secondo indiscrezioni pronto alla corsa per le Europee. L’ospite d’onore è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che dopo essersi concessa qualche scatto in piazza S.Oronzo e un pasticciotto, arriva dritta al dunque lanciando la volata a Congedo: “Ha tutte le caratteristiche per essere il sindaco di Lecce” dice. Poi netta su chi è fuori dalle primarie: “Non mi interessa” chiosa. Sbarrando così inevitabilmente la strada alla lady di Ferro Poli Bortone e alle Civiche Unite che la sostengono.
Raggiunto il palco, a Porta San Biagio, a prendere la parola sono Antonio Gabellone e Pierpaolo Signore, rispettivamente segretari provinciali di Direzione Italia e Fratelli d’Italia. L’appello alla partecipazione alle urne, questa domenica, è univoco e accorato. Anche Fitto rilancia l’invito a votare, “perchè il Centrodestra torni in auge” dice. Poi la parola passa a Congedo che illustra i punti del suo programma “per ridare colore -incalza- ad una Lecce resa cupa, triste, incolore“, in riferimento alla caricatura dell’ex sindaco Salvemini inscenata dal comico Simone Mele per TeleRama.
Quando è il turno della Meloni, la leader rivendica la battaglia condotta in favore dello strumento primarie, invitando i presenti a fare la propria parte. “Siamo l’unico partito monogamo del Centrodestra -chiude- noi con la sinistra non ci andiamo. Premiateci per la coerenza“.
E.Fio
