Fede e dintorni

Dal recinto sporco

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Dal recinto sporco.

La domenica è il giorno del Signore, e tutti dovremmo prepararci all’incontro con Lui, purificandoci da ogni sporcizia accumulata nei giorni del lavoro e nelle relazioni umane non sempre serene come vorremmo. Le persone amano il pulito, la pubblicità esalta i prodotti che aiutano a pulire più efficacemente. Perché non pensare a fare un po’ di pulizia nel proprio cuore, dove si annida ostinatamente lo sporco, che oltre tutto ci fa star male? Come confessore, ringrazio sempre il Signore quando vedo che il penitente, venuto a confessarsi, si alza con una luce di gioia negli occhi: “Ora mi sento meglio!” – Ed anche in cielo si fa festa.

♦ Un sabato mattina il sacerdote, che faceva visita alle famiglie anche nelle prime ore del giorno, si fermò davanti ad un recinto, dove c’era un agricoltore che si era alzato presto per mungere il latte. A casa, la moglie si era messa a preparare il caffè. Era piovuto tutta la notte e tutto era sporco.
Quando l’uomo ebbe finito di mungere il latte, si lavò le mani, si tolse gli stivali ed entrò in casa pulito, con il secchio di latte in mano. Fece cenno al sacerdote che poteva entrare. La casa era pulita, i bambini puliti e la famiglia riunita per la colazione, in pace e gioia.
♦ Al sacerdote luccicavano gli occhi per la bella scena. E non mancò di fare alcune riflessioni che la famiglia accolse con gratitudine.

Il vecchio mondo è come quello sporco recinto. Sarebbe bello che finisse non tutto il mondo, ma il vecchio mondo del peccato e della sporcizia. Quanto sarebbe bello se, al termine di ogni settimana, ci lavassimo di tutta la sporcizia e cominciassimo la nuova settimana, puliti e rinnovati, portando solo il latte delle virtù e il frutto delizioso del bene che abbiamo fatto.

♥ Questo è il modo in cui una coppia di sposi va all’altare per il matrimonio. Così anche va un giovane all’altare per ricevere l’ordinazione sacerdotale. È così anche per una giovane che si avvicina all’altare per fare la sua professione religiosa.

♥ Essere puliti per fare bene quello che dobbiamo fare. E questo è anche il motivo per cui all’inizio della Messa c’è l’atto penitenziale. Dobbiamo essere puri per incontrarci con Dio, con le mani pulite e senza gli stivali della sporcizia.
Quante volte ci capita di guarda un quadro o una statua della Madonna! Le sue mani giunte, rivolte verso l’alto, ci invitano alla maggiore unione con Dio, che ci purifica dai nostri peccati.

Il vecchio mondo è come uno sporco recinto. Sarebbe bello che finisse lo sporco del peccato e della malignità. Tutti dobbiamo cercare di essere puliti per fare bene quello che dobbiamo fare. Perciò sarebbe bello se, al termine di ogni settimana, ci lavassimo di tutta la sporcizia e cominciassimo la nuova settimana, puliti e rinnovati, portando solo il latte delle virtù e il frutto delizioso del bene fatto.

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