Il Venerdì Santo di Vallata: in Irpinia rivive il rito di Pasqua tra centurioni, Misteri e Cantori della Passio Christi

images/stories/varie_2019/Vallata_VenerdiSanto02_PhRaffaeleCiminera.jpg

E’ in Irpinia uno dei più suggestivi e antichi riti della Settimana Santa del sud Italia: a Vallata sono secoli che si ripete una spettacolare rappresentazione religiosa: duecento centurioni, i Misteri, tele settecentesche e i Cantori della Passio Christi del Metastasio accompagnano il feretro del Cristo Morto in processione.

 

(TurismoItaliaNews) Il 18 e 19 aprile 2019, a Vallata, in provincia di Avellino, rivive il centenario rito del Venerdì Santo. A differenza di molti altri eventi legati alla Passione, questo è da considerarsi uno dei più antichi e uno dei più suggestivi riti dell'intero Mezzogiorno d'Italia. Tradizionale e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si svolgerebbe dal 1541, anno della prima attestazione storiografica, secondo la quale la fiorente comunità ebraica, stabilitasi in paese e dedita al commercio di bestiame, lungo la rotta verso la vicina Puglia, si convertì al cristianesimo e prese parte a tali rappresentazioni. Le prime fotografie invece risalgono al 1928: sono già ben evidenti le caratteristiche uniche del Venerdì Santo di Vallata.

La passione di Cristo viene ricordata con una commossa rievocazione, una processione, lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo, diversa da una via crucis. La tradizione vuole che i giovani si vestano da soldato romano in costume da littore  o da centurione, come prova di iniziazione attraverso l'esibizione fisica, sfidando i rigori di una primavera che quasi sempre tarda a venire in un paese a 870 metri di quota, indossando una corazza e sfilando tra la folla, che assiste al lento dipanarsi della rappresentazione religiosa, per denunciare la propria esistenza alla comunità. Oltre ai simboli del potere romano (dall'Aquila latina con due alabardieri alla Grande Guida, da Cesare Imperatore con Lictores a Pilato), sfilano i cosiddetti "Misteri", oggetti simbolo esibiti dagli incappucciati, e tele settecentesche, di antica fattura, rappresentanti le scene della vita e della morte di Cristo, con frasi del racconto evangelico di San Giovanni.

Partecipano alla Processione circa duecento figuranti. Il passo di tutti è cadenzato dal ritmo di un suono caratteristico di tromba e tamburo, che contribuisce a creare un ambiente di commossa riflessione sul grande mistero di dolore di Cristo. Tale meditazione è ulteriormente sollecitata da alcuni "cantori" che, in gruppi di cinque o sei elementi, cantano i versi della "Passione di Gesù Cristo" di Pietro Metastasio, composti nel secondo periodo della sua vasta produzione caratterizzato dal suo melodramma ispirato a sincera devozione e slancio mistico. I versi, per la loro scarsissima diffusione letteraria, sono stati per anni tramandati oralmente o attraverso incerti scritti, per cui avevano preso un forte accento dialettale risultando incomprensibili alla maggioranza degli astanti. Tuttavia, le suggestioni della musicalità, della gestualità e dei vocalismi riescono a creare un indiscutibile e meraviglioso effetto. Chiudono la processione il feretro del Cristo morto circondato dal sindaco e dai medici del paese e l'Addolorata circondata da bambine con bandierine listate a lutto.

L'appuntamento dunque è per il 18 aprile, quando all'imbrunire, dopo la funzione religiosa con la consueta lavanda dei piedi, si svolgerà la suggestiva processione "aux flambeaux" del Giovedì Santo, con cattura, condanna e flagellazione del Cristo. L'indomani, venerdì 19 aprile, alle ore undici prenderà il via la cinquecentenaria processione del Venerdì Santo o del Cristo Morto.

Per saperne di più
Il sito della manifestazione
La pagina facebook dell'evento
Il profilo Instagram del Venerdì Santo
Il canale Youtube di Vallata

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...