Viterbo – Centrodestra, la cena al Richiastro è lontana, ma ancora più lontano è il congresso di Fratelli d’Italia. Quando, per la prima e ultima volta, tutte le varie anime della futura coalizione si sono ritrovate insieme.
L’altra sera in provincia c’è stato l’ennesimo incontro in vista delle prossime elezioni comunali. È tornata Viva Viterbo, con Forza Italia, Fratelli d’Italia e Fondazione. Tutti gli altri, assenti.
L’altra parte di Forza Italia che fa riferimento a Giulio Marini, oppure Daniele Sabatini o Direzione Italia e l’Udc. Non pervenuti. Sono pervenuti, invece e in abbondanza, i veti incrociati. Da una formazione all’altra.
FI ha problemi con Giulio Marini, Noi con Salvini di Viva Viterbo non ne vuole sentire parlare.
Gli unici che sembrano parlare con tutti e tutti parlano con loro, sono quelli di Fratelli d’Italia. Il dialogo è sempre positivo, ma a un certo punto occorre tirare le somme. Forse proprio per questo pare che da ieri mattina i rappresentanti del partito che fa riferimento a Giorgia Meloni siano usciti da tutte le chat dei vari tavoli del centrodestra.
Educatamente. Ringraziando e promettendo il massimo impegno per la vittoria alle Comunali 2018.
Sempre che i reciproci veti si riusciranno a superare. Impresa al momento non impossibile, ma nemmeno troppo facile.
Un centrodestra unito, con tutte le varie anime presenti, può concordare un programma e scegliere un candidato sindaco competitivo.
Altrimenti, nell’indecisione generale potrebbe anche saltare fuori un nome “forte” su cui fare squadra. Non sarebbe la prima volta.
Giuseppe Ferlicca
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