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Bassano Romano - Il ministro Franceschini in visita annuncia il raddoppio dei fondi per il recupero

“Nove milioni per palazzo Giustiniani Odescalchi”

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Bassano Romano - La visita del ministro Dario Franceschini

Bassano Romano – La visita del ministro Dario Franceschini

Bassano Romano - La visita del ministro Dario Franceschini

Bassano Romano – La visita del ministro Dario Franceschini

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Bassano Romano – La visita del ministro Dario Franceschini

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Bassano Romano - La visita del ministro Dario Franceschini

Bassano Romano – La visita del ministro Dario Franceschini

Bassano Romano – (g.f.) – “Contiamo di arrivare a nove milioni di euro per recuperare palazzo Giustiniani Odescalchi”.

Erano cinquant’anni che un ministro non arrivava al monastero San Vincenzo a Bassano Romano, ma Dario Franceschini si è fatto perdonare. Stamani, prima tappa del suo giro nella Tuscia.

Conferma che per riaprire lo storico palazzo, al cui interno sono conservate opere di straordinario valore, la somma sarà più che raddoppiata. Ai quattro già a disposizione, se ne aggiungeranno, facendo gli scongiuri del caso, altri cinque.

Poco prima, era stato Giuseppe Fioroni ad anticiparlo: “Cinque milioni per dare una marcia in più non solo al comune, ma all’intero territorio”. La marcia in più è la spinta verso il turismo. “In questa terra – afferma Franceschini – c’è tutto, bellezza, enogastronomia, cultura. Siamo vicini a Roma, è accessibile ai grandi flussi turistici.

Per questo, conto di arrivare a nove milioni di euro, per recuperare l’intero palazzo Odescalchi.

Un investimento non solo per il comune ma per il territorio e l’Italia”. Il viterbese può andare a testa alta rispetto ai territori confinanti, peccato che sulla valorizzazione delle proprie ricchezze, sconti un colpevole ritardo. “Questa terra non ha nulla da invidiare a realtà come Umbria e Toscana, dove hanno investito, con risultati enormi”.

Il ministro prova a raccontare il suo lavoro in questi anni. “Per troppo tempo – ricorda Franceschini – i beni culturali sono stati maltrattati in Italia. Quando sono arrivato, c’erano a disposizione 37 milioni. Buoni giusto per sistemare qualche chiesa. Oggi abbiamo più di tre miliardi, ma arriveremo a quattro. Un salto di qualità, rispetto a quando si diceva che con la cultura non si mangia”.

L’obiettivo del governo uscente, che Franceschini si augura sia portato avanti dal prossimo, è contenuto nel piano strategico per il turismo. “Valorizzare l’Italia come straordinario museo diffuso, utilizzandola tutta – precisa Franceschini – esistono zone affollate e a pochi metri luoghi pazzeschi che altrove sarebbero attrattori straordinari. Dobbiamo guardare a un turismo sostenibile, di qualità, non mordi e fuggi”.

Al seguito del ministro, il sindaco di Bassano Romano Emanuele Maggi, Giuseppe Fioroni, Alessandro Mazzoli e Luisa Ciambella. Nella sala del monastero molti primi cittadini dell’area e il presidente della provincia Pietro Nocchi.

“È la prima volta in tanti anni – osserva Fioroni – che sul territorio sono messe risorse così significative, in beni culturali e infrastrutture”. Alessandro Mazzoli ricorda come da tempo a Bassano si cercassero le risorse per palazzo Odescalchi. Stesso pensiero del sindaco Maggi.

“Ho 30 anni – spiega Maggi – ho sempre vissuto in centro e l’immagine che ho, è della porta chiusa. Solo sette anni fa sono entrato e mi sono reso conto di quello che c’è, affreschi, un magnifico teatrino seicentesco da ottanta posti, gioiello unico, poi 23 ettari di giardino all’italiana, una casina di caccia”.

Tutto finora lasciato al suo destino. “Voglio ringraziare – conclude Maggi – per l’interesse. Finora non era mai avvenuto. Grazie al ministro Franceschini e all’attivismo dell’onorevole Fioroni che ha sposato la causa”.


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14 febbraio, 2018

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