Viterbo - Il consigliere comunale ha ufficializzato la scelta - Sale a 4 il gruppo a palazzo dei Priori

Vittorio Galati passa a Fratelli d’Italia

Vittorio Galati ufficializza il passaggio a FdI Vittorio Galati e Marco Marsilio Vittorio Galati ufficializza il passaggio a FdI

Viterbo – (g.f.) – Vittorio Galati passa a Fratelli d’Italia. “Sono tornato a casa”. Commenta così a caldo, la scelta, il consigliere comunale eletto in nel Pdl e con il ritorno di Forza Italia, la scelta di uscire dal gruppo per entrare in quello misto di cui è diventato capogruppo.

Un lungo periodo e oggi la scelta. Ufficializzata nella casa tricolore FdI, con Francesco Lollobrigida e Macro Marsilio, capolista rispettivamente a camera e senato per il partito di Giorgia Meloni.  

Insieme a loro, tutti gli altri esponenti in corsa tanto per le politiche quanto per le regionali, a cominciare da Mauro Rotelli.

“Oggi faccio ritorno alla mia casa naturale ovvero Fratelli d’ Italia – spiega Galati –  l’unico movimento politico che racchiude tutti i valori che sento come miei, la famiglia, la patria e la sicurezza.

Tematiche queste, totalmente  abbandonate dall’attuale governo di sinistra. Il movimento politico di Giorgia Meloni,  tra i suoi punti principali  del programma  ha una politica  efficace dei flussi migratori, aiuti alle famiglie in primis naturalmente  quelle italiane, il ripristino del valore e della difesa della patria attualmente dimenticato  se non addirittura  sbeffeggiato.

In FdI ritrovo i miei amici di sempre, la mia vera comunità”.

A palazzo dei Priori la consigliatura è ormai al termine, in primavera si torna alle urne, ma questo non ferma Fratelli d’Italia nel far crescere la propria presenza.

Al capogruppo Luigi Maria Buzzi e al consigliere Gianluca Grancini si è unito Claudio Ubertini, in arrivo da FI ormai circa un anno fa.

Adesso, Vittorio Galati, portando a quattro il numero dei componenti del gruppo d’opposizione più numeroso.

“L’arrivo di Galati – fanno sapere dal partito – rappresenta un importante tassello che certifica il buon lavoro e la capacità aggregativa sul nostro territorio”.