Viterbo -“La guerra è dei potenti, la pace è dei popoli”. A piazza delle Erbe la manifestazione per chiedere lo stop ai conflitti in Siria e Medioriente e contro tutte le guerre.
In piazza per dire no all’intervento militare di Stati Uniti, Regno Unito e Francia.
Diverse le associazioni che hanno aderito. “I molti interessi in gioco – fanno sapere – intrecciati agli antagonismi religiosi, con il pretesto dell’ utilizzo di armi chimiche, tutto da accertare, trovano il modo di portare a termine un disegno di smembramento della Siria, che in 7 anni di conflitti ha prodotto 400mila morti e più di 4 milioni di profughi”.
La situazione in zona è complicata.
“Una scintilla potrebbe essere l’inizio di una corsa senza fine verso un esito tragico per tutti paesi del Mediterraneo, il cui prezzo maggiore sarebbe come sempre pagato dalla popolazione civile”.
In piazza per chiedere: “Che le Nazioni Unite si riapproprino del proprio ruolo e che impongano un immediato cessate il fuoco, l’Unione Europea parli con una sola voce e condanni qualsiasi azioneunilaterale da parte degli Stati membri, il governo non assuma alcuna iniziativa militare e non conceda l’uso delle basi in territorio italiano”.
Lungo l’elenco delle associazioni e non solo, che hanno dato la loro adesione: Arci, Anpi, Casa Diritti Sociali della Tuscia, Cobas, Erinna, Fed. Lav. Conoscenza /Cgil, L’Altro Circolo, Lavoro e Beni Comuni, Parva Casa delle Donne, Potere al Popolo Tuscia, Rete degli Studenti, Rete Kurdistan Centro culturale romano, Rifondazione Comunista, Sans Frontière, Solidarietà Cittadina, Unicef , Usb.
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