Viterbo – “Alessandro Usai si candida anche senza Forza Italia”.
Al tavolo romano per decidere la candidatura a sindaco per il centrodestra, Giancarlo Giorgetti, rappresentante del partito di Salvini, ha ribadito quello che a Viterbo si va dicendo dalla mattinata.
Il giornalista Mediaset ha dato la disponibilità a correre con la coalizione unita, ma pure in caso di rottura. Ipotesi che chiude la strada a soluzioni circolate nel capoluogo, per una candidatura alternativa che poteva essere anche quella di Daniele Sabatini.
A Roma, ribadito il concetto: la Lega non cede e il tavolo è andato in tilt. Senza arrivare a una soluzione, si rischia la spaccatura.
Maurizio Gasparri per Forza Italia e Ignazio La Russa per Fratelli d’Italia hanno continuato a discutere nell’ufficio di Giorgetti, ma niente fumata bianca. Nessuno vuole rompere la coalizione, ma con FI che non vuole cedere, punta a Giovanni Arena e la Lega convinta della scelta, al momento vie d’uscita non se ne vedono.
Tanto che durante l’incontro c’è chi ha prospettato l’estrema soluzione: “Facciamo chiamare Salvini da Berlusconi”. Idea che non piace per niente agli azzurri. Esito incerto.
La linea della Lega e di Umberto Fusco per ora tiene. Il tavolo romano una decisione ancora non l’ha presa, ma la direzione sembra abbastanza chiara. Per andare unita l’unica ipotesi pare quella di Usai, altrimenti la coalizione si spacca. E domani nella capitale arriva Antonio Tajani.
Giuseppe Ferlicca
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