Ostia – Casapound torna sulla spiaggia di Ostia per ripetere il blitz già compiuto l’anno scorso contro i venditori ambulanti abusivi.
Guidati da Luca Marsella, consigliere municipale e responsabile del partito per il litorale romano, gli attivisti di destra hanno diffuso ieri un video in cui sono intenti ad allontanare un venditore di cocco e un altro ambulante dalla spiaggia.
“Dall’anno scorso qui non è cambiato assolutamente nulla – dichiara Marsella nel video – nonostante i proclami del governo e della Raggi. Noi oggi siamo qui per contrastare il commercio abusivo di merci contraffatte e cibo avariato. Abbiamo voluto riportare la legalità”.
Un’azione, quella di Casapound, che ha destato grandi polemiche, soprattutto nell’area del centro-sinistra. Il dem Stefano Pedica ha definito “una pagliacciata” l’intervento di Marsella e i suoi, aggiungendo che “la battaglia per la legalità non si fa tallonando per qualche minuto un venditore di cocco sulla spiaggia”. Il segretario di Sinistra italiana del X Municipio, Marco Possanzini, ha aggiunto che si è trattato di “un atto di violenza che, in un Paese civile, non può assolutamente essere tollerato”.
“Le polemiche dei radical chic lasciano il tempo che trovano – è la replica di Marsella -. Noi siamo dalla parte dei commercianti italiani tartassati tutti i giorni da tasse e multe. Ieri sulle spiagge di Ostia abbiamo ricevuto solo applausi e strette di mano. I contestatori, i buonisti e gli antifascisti ormai esistono solo sui social network”.
Nella querelle è entrato, seppur indirettamente, anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che proprio oggi ha postato sulla sua pagina Facebook alcuni dati relativi all’operazione Spiagge sicure: “Più di 93mila beni sequestrati – ha scritto il titolare del Viminale – per un valore superiore ai 600mila euro. La lotta a molestatori e abusivi sulle nostre spiagge si combatte con i fatti.”
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