Vetralla – Arriva Laura Boldrini per parlare di fake news, bullismo, lavoro delle donne e non solo. Sta generando attesa l’appuntamento in programma il 26 novembre alle 17,30 a Vetralla.
Dialoghi di speranza è l’iniziativa cui prenderà parte l’ex presidente della camera, organizzato da Rete Futura al winebar Bibemus. Diversi gli interventi previsti, a cominciare da quello del sindaco Coppari, oltre a giovani, attivisti, ricercatori, sindacalisti.
Appuntamento atteso da chi vuole ascoltare il punto di vista di Laura Boldrini e da chi, al contrario, di sentirla non ne ha proprio l’intenzione e per questo ha organizzato una manifestazione per contestare la sua presenza.
È Casapound Viterbo, che ha pensato d’accoglierla, si fa per dire, con un “Boldrini non sei la benvenuta”. Si chiama così l’iniziativa. Per tentare di chiamare a raccolta “tutti i vetrallesi che amano il tricolore, per ribadire insieme a noi, Boldrini non sei la benvenuta”.
Laura Boldrini non piace e quindi non ha diritto di parola o di partecipazione secondo gli estremisti della destra neofascista. “Un personaggio “alieno” – sostengono da Casapound – che non ha bisogno di presentazioni. Figlia di quell’establishment antipatriottico, sessista (contro il maschio bianco, etero e contro la figura del padre) ed immigrazionista che tanto male ha fatto alla nostra nazione”.
E poco conta che il progetto politico cui Boldrini aveva aderito, oggi sia naufragato Come sottolinea Casapound. “Il partito di questa signora, Liberi e Uguali, si è miseramente sciolto proprio nelle ore in cui tra l’altro chiedeva a gran voce, attraverso lei, lo scioglimento di CasaPound tramite una legge ad hoc”.
Ma il simbolo, l’ex presidente, resta. E a Vetralla, per i neofascisti non è benvenuta.
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