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Vetralla - Casapound in piazza contro la presenza di Laura Boldrini al winebar Bibemus - "Esagerato e abnorme dedicare un'intera giornata contro la violenza sulle donne", ha detto anche Ciucciarelli - FOTO E VIDEO

“Siamo qui per dirti che non ti amiamo”

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Vetralla - Umberto Ciucciarelli

Vetralla – Umberto Ciucciarelli

Vetralla - La manifestazione di Casapound a piazza Marconi

Vetralla – La manifestazione di Casapound a piazza Marconi

Vetralla - Umberto Ciucciarelli e Claudio Taglia

Vetralla – Umberto Ciucciarelli e Claudio Taglia

Vetralla - La manifestazione di Casapound a piazza Marconi

Vetralla – La manifestazione di Casapound a piazza Marconi

Vetralla - La manifestazione di Casapound a piazza Marconi

Vetralla – La manifestazione di Casapound a piazza Marconi

Vetralla – (dan.ca.) – “Siamo qui per dirti che siamo contro di te. Siamo partiti da Viterbo e da tutta la provincia per venirti a dire che noi non ti amiamo”.


Multimedia – Fotogallery: Laura Boldrini e Casapound a Vetralla – Video: L’intervento di Boldrini al winebar BibemusCasapund Italia contro Laura Boldrini


A piazza Marconi c’è Casapound Italia. Sempre a Vetralla, un paio di chilometri più avanti, al winebar Bibemus, la deputata Laura Boldrini invitata dalla presidentessa del consiglio comunale Giulia Ragonese.

Una cinquantina di persone. A prendere la parola per primo è Umberto Ciucciarelli. Ad ascoltarlo, seduti sulle panchine e i gradini della fontana un’altra ventina di militanti. Ai margini della piazza, polizia, carabinieri e vigili urbani. E fila tutto liscio, senza alcun problema.

“Tu stai dall’altra parte di Vetralla – dice subito Ciucciarelli – immersa nei tuoi salotti. Nessuno si è mosso dalle comode poltrone dei partiti viterbesi per venire qui a dirti alcunché. Noi invece siamo qui per denunciare ancora una volta l’ennesima presa in giro nei confronti del popolo italiano”.

I militanti arrivano alla spicciolata e poco dopo le 5 e mezza della sera si riuniscono sotto le bandiere di Casapound e dietro allo striscione preparato per l’occasione. Sopra sta scritto. “Boldrini non sei la benvenut*”, con l’asterisco al posto della A. In strada, assieme a Ciucciarelli, anche Claudio Taglia, candidato sindaco a Viterbo alle ultime elezioni comunali. 

“Non sei la benvenuta”, ribadisce Ciucciarelli. Spiegando anche i motivi. “Non è benvenuto il tuo modo di leggere la nazione. Non è benvenuto il tuo modo di intendere la famiglia. Non è benvenuto il tuo modo di voler addirittura cambiare la lingua italiana”.

Una presenza, quella di Casapund, annunciata già nei giorni scorsi con un comunicato. “Saremo a Vetralla per contestare la presenza di Laura Boldrini – sta scritto nella nota inviata alla stampa -. Un personaggio ‘alieno’ che non ha bisogno di presentazioni. Figlia di quell’establishment antipatriottico, sessista (contro il maschio bianco, etero e contro la figura del Padre) ed immigrazionista che tanto male ha fatto alla nostra Nazione. Fortunatamente il suo progetto etnocida è stato bocciato dagli italiani che alle urne hanno scelto bene di sbarazzarsi di tali personaggi, tanto è vero che, notizia di pochi giorni fa, il partito di questa signora, Liberi e Uguali, si è miseramente sciolto proprio nelle ore in cui tra l’altro chiedeva a gran voce, attraverso lei, lo scioglimento di Casapound tramite una legge ad hoc”.

Ciucciarelli dedica anche un passaggio del suo intervento alla “Giornata contro la violenza sulle donne” di domenica. “La donna – ha detto – deve essere rispettata 365 giorni l’anno e non uno soltanto. I numeri che parlano di femminicidio in Italia sono ridicoli rispetto al totale dei reati commessi. La violenza sulle donne non è una violenza particolare, ma peggiore di quelle cui siamo abituati ad assistere. Ciò non toglie che dedicare una giornata intera per una cosa del genere ci è sembrato abnorme e completamente fuori luogo”.

Prende infine la parola Claudio Taglia. “Oggi – ha spiegato l’ex candidato sindaco alle comunali viterbesi – non ci sono più problemi politici di destra o di sinistra. Oggi c’è un movimento che vuole proteggere gli italiani a fronte di un’Europa capitalista e globalista. Noi siamo per l’uscita dall’euro e per la ristampa della lira da parte della Banca d’Italia. Noi siamo nazionalisti – ha poi concluso -, e siamo per la difesa dei nostri confini, della nostra identità e di tutto quello che abbiamo rappresentato nel mondo. Un know how d’eccellenza”.

Daniele Camilli


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27 novembre, 2018

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