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Politica - All’auditorium San Pancrazio il convegno organizzato dalla sezione locale di Fratelli d’Italia

“In Italia, come a Tarquinia, c’è voglia di centrodestra”

di Daniele Aiello Belardinelli
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L'iniziativa di FdI all'auditorium San Pancrazio

L’iniziativa di FdI all’auditorium San Pancrazio

Francesco Storace, ex presidente della regione Lazio

Francesco Storace, ex presidente della regione Lazio

Laura Allegrini, assessore ai lavori publici del comune di Viterbo

Laura Allegrini, assessore ai lavori publici del comune di Viterbo

Massimo Giampieri, ex sindaco di Civita Castellana

Massimo Giampieri, ex sindaco di Civita Castellana

Alessandro Palombi, sindaco di Palombara Sabina

Alessandro Palombi, sindaco di Palombara Sabina

L'iniziativa di FdI all'auditorium San Pancrazio

L’iniziativa di FdI all’auditorium San Pancrazio

Tarquinia – “In Italia, come in questa città, c’è voglia di centrodestra”.

Per il convegno della sezione di Tarquinia di Fratelli d’Italia all’auditorium San Pancrazio si sono dati appuntamento il 7 dicembre l’ex presidente della regione Lazio Francesco Storace, i sindaci di Terracina e Palombara Sabina Nicola Procaccini e Alessandro Palombi e l’assessore ai lavori pubblici del comune di Viterbo Laura Allegrini.

Assenti invece, perché trattenuti a Roma per il voto alla legge finanziaria, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e i deputati Mauro Rotelli e Paolo Trancassini. Moderatore l’ex sindaco di Civita Castellana Massimo Giampieri.

I problemi degli enti locali, la difficile situazione economica e sociale dell’Italia, le critiche al governo, la riforma dell’Unione europea e la ricostruzione della destra sono stati i temi principali dell’incontro.

“Fare il sindaco è una sfida – dice Palombi, aprendo il convegno -. In tre anni abbiamo ricevuto dalla Regione solo 300mila euro di finanziamenti. Eppure sono continui i trasferimenti delle deleghe ai comuni. Il mio, per esempio, in molti settori è sottorganico, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Gli amministratori locali sono lasciati soli”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di Terracina. “Fare il sindaco – afferma Procaccini – è la cosa più bella del mondo, perché si può lasciare il segno. Ma è un privilegio che si paga. Noi amministratori di Fratelli d’Italia siamo competenti, oltre che onesti. Perché solo l’onestà non basta”. Ogni riferimento ai 5 Stelle non è casuale. “Qualcuno pensa che sia sufficiente – aggiunge il primo cittadino -. Non è così basta vedere in che condizioni è ridotta Roma. Ogni volta che ci vado è un colpo a cuore”.

Con l’assessore Allegrini si parla della Tuscia e di Tarquinia. “A Viterbo siamo il primo partito – dichiara -. Siamo una comunità in movimento. Basta con il giovanilismo. Servono le persone competenti. Ricordo che per Tarquinia, con Storace presidente della Regione, abbiamo fatto il ripascimento, ristrutturato chiese, rilanciato il premio Vincenzo Cardarelli e firmato il protocollo per il porto turistico. Per le elezioni comunali occorre una campagna elettorale con progetti ad ampio respiro. Lo schema politico potrebbe essere quello di Viterbo che ci ha portato alla vittoria”.

La conclusione è affidata Storace. “La destra serve all’Italia di domani – sottolinea –. Voglio un nuovo grande progetto politico. Sono orgoglioso della mia esperienza con La Destra. Con Giorgia Meloni Fratelli d’Italia è diventata inclusiva e mi sento a casa”.

Un affondo poi sul governo, in modo particolare sui 5 Stelle. “Non ero iscritto tra quelli che guardavano con pregiudizio a questa esperienza – evidenzia –. Ma ci sono un ministro delle infrastrutture che non fa le infrastrutture e un ministro del lavoro che non si occupa dei lavoratori. Inoltre, cosa assurda, le due componenti politiche scendono in due piazze distinte per manifestare. E si dimenticano di governare”.

Sull’Europa il giudizio è negativo. “Sono contro questa Europa – aggiunge –. Ma non come lo sta facendo questo governo. Sono disposto a fare debito per far stare meglio il popolo con i servizi, per agevolare le imprese e formare i giovani. Si fa debito invece per dare 800 euro ai disoccupati. Questo è lo scandalo”.

Daniele Aiello Belardinelli


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8 dicembre, 2018

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