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Tuscania - Ancora polemiche per la sostituzione nella poesia di Natale alla scuola elementare - Dura presa di posizione del vicepremier e di Giorgia Meloni (FdI)

Matteo Salvini: “”Gesù” sostituito con “laggiù” è una follia”

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Tuscania – (g.f.) – Gesù diventa laggiù nella poesia di Natale all’istituto comprensivo Ridolfi di Tuscania e la polemica, accesasi in paese, prima si è diffusa in tutta la provincia, poi ha varcato i confini della Tuscia.

La sostituzione nel componimento, pare da parte di una maestra, non è piaciuta.

Prima di tutti, al sindaco Bartolacci, pure il senatore FI Francesco Battistoni ha avuto qualcosa da ridire e persino la curia, tramite il vicario generale, don Luigi Fabbri, ha definito offensivo il gesto.Tuscania - Nella poesia di Natale "Gesù" diventa "laggiù"

Ma la notizia diffusa da Tusciaweb è arrivata anche a due big della politica italiana, il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini (Lega) e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Non proprio contenti della “licenza poetica” nella scuola di Tuscania.

“L’anno scorso un’insegnante sostituì “Gesù” con “Perù” – ricorda Giorgia Meloni in un tweet riportato anche su Facebook – quest’anno un’altra cambia “bambino Gesù” con “bambino laggiù”.

L’unica cosa da cui andrebbero tutelati i bambini, non sono le canzoni natalizie, ma certe maestre schiave del furore ideologico e del politicamente corretto”.

Meloni è piuttosto netta, Salvini, se possibile, lo è ancora di più. Senza girarci troppo intorno, spiega anche lui cosa ne pensa. E tanto per essere certo che il messaggio arrivi, lo diffonde non solo via Twitter ma anche postandolo su Facebook.


Matteo Salvini - Il post sulla poesia di Natale


“Follia. Obbligati a sostituire “Bambino Gesù” con “Bambino laggiù” – scrive Matteo Salvini – se una maestra ha davvero fatto questo, dovrebbe rammaricarsi della sua idiozia”.

Il ministro si pone una domanda, a beneficio dei suoi follower: “Come si può anche solo pensare che una canzoncina delle elementari dia fastidio ai bimbi di altre religioni?”. Quindi, una chiusura in tema: “Evviva il Natale”.


Articoli:  Don Luigi Fabbri: “Gesù” diventa “laggiù”, “una scelta offensiva” – Depennare il nome di Gesù da una filastrocca è un atto di evidente ignoranza di Francesco Mattioli – Battistoni: “E’ un attentato al Natale stesso” E nella poesia di Natale “Gesù” diventa “laggiù” di Paola Pierdomenico


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15 dicembre, 2018

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