Milano – Matteo Salvini tra gli ultrà, polemica per il saluto al capo della tifoseria, con una condanna per spaccio.
Il ministro all’Interno domenica ha partecipato alla festa di 50 anni della curva sud del Milan ed è stato immortalato mentre stringe la mano a Luca Lucci, fra i capi della curva, coinvolto in vicende legate alla droga e una pena patteggiata a un anno e mezzo di reclusione, come riporta Repubblica.
La presenza di Salvini, da ministro dell’Interno, è stata molto criticata, ma il diretto interessato ha replicato: “Io stesso sono indagato. Sono un indagato in mezzo ad altri indagati. Io sono per il tifo corretto, colorato e colorito.
Episodi di violenza non mi appartengono e non appartengono a nessuno sportivo. Questi tifosi sono persone perbene, pacifiche, tranquille. Loro portano colore con un coro, un tamburo, una bandiera. La violenza è un’altra cosa”.
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